Nel giorno delle commemorazioni per l’anniversario della strage di Capaci, il Tribunale di Enna ospita la mostra dell’Ansa “L’eredità di Falcone e Borsellino”, allestita nell’atrio principale del palazzo di giustizia. L’esposizione, curata dal capo redattore Franco Nuccio e dal giornalista Franco Nicastro, ripercorre attraverso immagini e testi la storia e l’eredità morale dei due magistrati simbolo della lotta alla mafia, accompagnata anche da un docu-film omonimo.
L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto nazionale del Movimento Forense, coordinato dall’avvocata Gabriella Lattuca, e culminerà il 28 maggio con una tavola rotonda intitolata “Legalità e responsabilità: costruire il futuro insieme”. L’evento è organizzato dall’avvocata Elisa Demma, Presidente nazionale del Movimento Forense, e dall’avvocata Eliana Maccarrone, presidente della sezione territoriale ennese, con il supporto del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Enna, presieduto dall’avvocato Giuseppe Milano, e della dirigente del liceo artistico “Luigi e Mario Cascio”, Graziella Bonomo. Gli studenti del liceo esporranno opere dedicate alla legalità nei pressi dell’aula del tribunale dedicata a Falcone e Borsellino.
Alla tavola rotonda prenderanno parte numerose personalità del mondo giuridico, istituzionale e sociale, tra cui il Procuratore della Repubblica di Enna, Ennio Petrigni; i rappresentanti del Movimento Forense; l’onorevole Fabio Venezia, membro della commissione antimafia regionale; dirigenti locali come Angelo Impellizzeri e Sergio Santoro; esponenti del volontariato e dell’associazionismo; e numerosi avvocati e rappresentanti dell’Ordine forense siciliano.
Nel contesto più ampio delle commemorazioni per il 33° anniversario della strage di Capaci, diversi interventi hanno ribadito l’importanza di proseguire nell’affermazione concreta della legalità come unico vero modo per onorare la memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti della scorta.
A Palermo  si moltiplicano i richiami all’impegno civile. La Cisal sottolinea che la legalità rappresenta l’unica strada per onorare chi ha sacrificato la vita nella lotta alla mafia. Dello stesso tenore il ricordo del deputato Salvo Geraci, che evidenzia il contributo riformatore di Falcone, ispiratore di strumenti fondamentali come la Procura nazionale antimafia e le misure cautelari rafforzate.
L’allarme sul rischio di un affievolimento dell’attenzione è stato lanciato da Antonello Cracolici, presidente della Commissione Antimafia dell’ARS, che invita a non confondere il silenzio delle armi con la sconfitta del fenomeno mafioso, ribadendo la necessità di strumenti di contrasto moderni e coinvolgenti per le nuove generazioni.
Roberta Schillaci (M5S) ha partecipato alla manifestazione commemorativa presso il Tribunale di Palermo, ricordando l’eredità morale e giuridica lasciata da Giovanni Falcone. La sua opera investigativa, basata sulla tracciabilità del denaro e sulla collaborazione tra magistrati, ha segnato una svolta storica nella lotta alla criminalità organizzata.
Anche Nuccio Di Paola, coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle in Sicilia, ha evidenziato l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni l’eredità dei giudici Falcone e Borsellino, esortando a mantenere alta la guardia contro le mafie e il malaffare.
L’omaggio a Falcone e Borsellino si conferma non solo come memoria, ma come invito all’impegno quotidiano per la legalità, da parte delle istituzioni, del mondo della scuola, della giustizia e della società civile.