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Sicilia - Trasporto pubblico: stato di agitazione FAISA CISAL contro violazioni contrattuali e condizioni di lavoro insostenibili
Il trasporto pubblico siciliano attraversa un momento critico. La FAISA CISAL ha ufficialmente proclamato lo stato di agitazione per i dipendenti della Segesta Autolinee di Palermo e ha avviato la seconda fase delle procedure di raffreddamento per le aziende Interbus di Enna, Etna Trasporti di Catania e Autoservizi Russo di Palermo. Il motivo? Gravi violazioni contrattuali e l’inosservanza delle normative sullo sciopero previste dalla legge 146/90, che impone la tempestiva convocazione delle organizzazioni sindacali.
Il nuovo coordinatore regionale di FAISA CISAL, Salvatore Crisafulli, subentrato dopo la prematura scomparsa di Sergio Crisafulli, ha cercato un dialogo costruttivo con le aziende per risolvere le criticità, ma l’atteggiamento autoritario e dilatorio delle stesse ha vanificato ogni tentativo. Tra le principali denunce del sindacato: Superamento del limite massimo di ore lavorative: si registrano turni giornalieri fino a 15 ore, in violazione del CCNL 1976. Turni notturni critici sulla tratta Palermo-Trapani, con pause forzate di oltre 5 ore in aree prive di servizi, che costringono gli operatori a restare a bordo. Tempi di percorrenza irrealistici, non commisurati al traffico reale, che mettono a rischio la sicurezza. Mancato rispetto del regolamento CEE 561/06 sui tempi di riposo, con gravi ripercussioni sul benessere dei lavoratori.
Secondo FAISA CISAL, questi problemi non solo ledono i diritti dei lavoratori, ma compromettono anche la qualità del servizio e la sicurezza dei passeggeri. Inoltre, il sindacato evidenzia come un miglioramento delle condizioni lavorative potrebbe contribuire a risolvere la cronica difficoltà nel reperire autisti, problema diffuso in tutta Italia. L’organizzazione sindacale chiede un intervento urgente delle autorità competenti per ristabilire il rispetto dei contratti, la sicurezza dei lavoratori e un servizio pubblico efficiente. FAISA CISAL ribadisce il proprio impegno nella tutela della sicurezza, dei diritti e della qualità del trasporto, annunciando ulteriori iniziative a sostegno delle rivendicazioni.
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