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Calcio - Ancora un pareggio per l'Enna, ma la squadra va sostenuta
Nel calcio come nella vita, per raggiungere certi traguardi, bisogna che tutto l'ambiente remi dalla stessa parte. La grande cavalcata dell' a
nno scorso vide tutte le componenti (società, gruppo squadra e tifoseria) sprintare verso la stessa direzione, e non poteva essere diversamente, visto il grande traguardo raggiunto. Quest' anno le situazioni sono totalmente diverse, per tanti motivi. Vuoi per lo spessore del campionato di serie D, vuoi per il gruppo squadra molto giovane e in continuo cambiamento, vuoi per una condizione economica, a me pare di capire, molto diversa. Siamo passati dal dominare il campionato al cercare di portare a casa, di volta in volta, un risultato positivo. Nonostante i risultati non siano del tutto soddisfacenti, la classifica non è deficitaria, anche se ora dobbiamo affrontare le squadre più forti e meglio attrezzate, siamo ancora in una zona di centro-classifica che ci mette ancora al riparo. Errori sicuramente ne sono stati fatti. E chi non sbaglia? Non sbaglia solo chi non si mette in gioco. Qualche partita poteva andare diversamente? Certo ma nessuno scende in campo per perdere o per non vincere poi ci sono gli avversari che molto spesso, quasi tutti, sono meglio attrezzati di noi. La società ha subito detto chiaramente, qual' era l'obiettivo stagionale, senza fare falsi proclami e senza vendere fumo. L' ennesimo pari ha lasciato, oggi, l'amaro in bocca e anche qualche mugugno di troppo. La società, la squadra e la tifoseria se vogliono centrare la salvezza, devono diventare un tutt' uno. I molti giocatori giovani vanno incoraggiati, non criticati, appena scendono in campo. La squadra va sostenuta, senza se e senza ma, perché sta attraversando un periodo particolare e necessita la vicinanza dei tifosi e della città tutta, altrimenti si rischia di rompere il giocattolo e poi cari sostenitori ennesi a noi resterebbero solo i cocci. Quindi tutti insieme sempre e solo forza Enna.
Gaetano Di Maggio
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