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Dettagli
Categoria: Riceviamo e Pubblichiamo
26 Dicembre 2024

Dimensionamento Enna: Regali di Babbo Natale con le Scuole in svendita

La Prof.ssa Angela Accascina, dirigente Flc e Cgil è intervenuta nel merito del decreto della Regione Sicilia che di fatto in tutta la regione eangela accascina quindi anche in provincia di Enna, ha dato il via al dimensionamento scolastico. Nella sua lunga lettera che qui riassumiamo Angela Accascina spiega

Con il Decreto Assessoriale della Regione Sicilia n. 2690 del 23/12/2024, che approva il Piano di dimensionamento regionale per l’anno scolastico 2025/2026, la Provincia di Enna si trova al centro di un acceso dibattito. Sindacalisti, docenti e genitori denunciano un iter decisionale caratterizzato da gravi irregolarità e una gestione poco trasparente, che ha portato alla proposta di accorpamenti scolastici contestati da gran parte della comunità locale.

Unificazione IIS Colajanni e Liceo Scientifico Farinato

Il decreto introduce l’“unificazione” del prestigioso IIS Colajanni con il Liceo Scientifico Farinato di Enna, dando vita a un “polo liceale”. Una decisione ironicamente definita dai critici un “poletto liceale” per la presunta inadeguatezza rispetto alle caratteristiche territoriali di Enna, un’area che non possiede le risorse o infrastrutture necessarie a sostenere un tale progetto.

Violazioni normative e procedurali

La Conferenza Territoriale del 5 novembre 2024 è stata dichiarata illegittima per:

  1. Mancato rispetto delle tempistiche: Non convocata entro i 45 giorni previsti dalla Legge Regionale n. 6/2000.
  2. Procedura non trasparente: La comunità scolastica non è stata informata adeguatamente.
  3. Assenza di alternative: Non sono state valutate altre proposte, né richiesti pareri dai consigli scolastici.
  4. Numeri e logiche discutibili: Scelte di accorpamento scolastico che non rispecchiano la crescita di alcune scuole rispetto ad altre.

Critiche dalla comunità scolastica

L’accorpamento tra Colajanni e Farinato è visto come un’operazione forzata, non condivisa da studenti, docenti e genitori. Le preoccupazioni riguardano l’impatto sull’offerta formativa, l’inevitabile creazione di soprannumerari e il rischio di impoverire ulteriormente il tessuto scolastico di Enna.

Un iter decisionale opaco

La mancata convocazione di incontri preliminari con i dirigenti scolastici e la conduzione di una conferenza “furtiva” alimentano le accuse di una gestione che ha ignorato la volontà della comunità educante. Sindaci, assessori e dirigenti provinciali sembrano avallare decisioni prese altrove, con una superficialità che contrasta con la delicatezza del tema.

Una lunga battaglia sindacale

La vicenda, già segnata da precedenti accorpamenti e riorganizzazioni, non è nuova alla comunità di Enna. Tuttavia, questa volta, la determinazione della FLC e della CGIL sembra più forte che mai. La prof.ssa Angela Accascina, dirigente sindacale, promette di impugnare la delibera e denunciare ogni irregolarità agli organi competenti.

Conclusioni e richieste

La richiesta è chiara: trasparenza, rispetto delle normative e tutela degli interessi della comunità scolastica ennese. Senza una risposta concreta, i sindacati sono pronti a portare avanti una battaglia legale e politica per difendere il diritto a un’istruzione equa e inclusiva per tutti.

Qui di seguito pubblichiamo il testo integrale della nota della dirigente sindacale per chi volesse approfondire ulteriormente il pensiero esposto.

A sua Eccellenza Prefetto di Enna

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All’Assessore all’Istruzione e Formazione Sicilia

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Al Direttore dell’Usr Sicilia

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Al Dirigente dell’Ambito V Enna Caltanissetta

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Al Commissario straordinario della Provincia di Enna

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Al Sindaco del Comune di Enna e rappresentante ANCI

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E p.c.

Alla Flc Cgil

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Alla FLC CGIL ENNA E SICILIA

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Alla Cgil Enna e Sicilia

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DIMENSIONAMENTO ENNA: IERI, OGGI E DOMANI È UN ALTRO GIORNO

REGALI DI BABBO NATALE: Scuole in svendita ad Enna – Buon Natale topolini

Apprendo solo adesso del Decreto Assessoriale Regione Sicilia N. 2690 del 23/12/2024 con cui si approva il Piano di dimensionamento Regionale per l’anno scolastico 2025/2026.

Nel soffermarmi sulla Provincia di Enna, di cui sindacalmente conosco numeri e vicende dell’intero territorio da oltre dodici anni ad oggi, apprendo che viene approvata “l’unificazione” (il corsivo è il mio in quanto non presente nelle varie opzioni previste dal Decreto Assessoriale Regionale 804 del 24 luglio 2024) dell’IIS Colajanni con il Liceo Scientifico “Farinato” di Enna, per la realizzazione del tanto agognato, a quanto pare ormai da molti anni, “Polo, anzi poletto Liceale all’interno di un territorio notoriamente contraddistinto come “area metropolitana” di facile viabilità, densità urbana, efficienza di strade e trasporti, ricchezza nazionale PIL ed incredibile incremento demografico”.

Al di là dell’ironia, sento il dovere come docente ma soprattutto come Dirigente Sindacale della FLC Nazionale, regionale e territoriale e della Cgil Regionale e territoriale, di fare una brevissima cronistoria della vicenda che, dai ricorsi al Tar alla Procura, porteremo avanti con tutti i nostri compagni di strada che vorranno unirsi a noi “senza se e senza ma”, come in un condensato di parole tanti della mia generazione (che oggi mia figlia definirebbe “boomer”) ormai rimasti senza orizzonte, abbiamo sempre fatto.

Parto dall’oggi per andare a ritroso.

DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO PROVINCIA DI ENNA A. S 2025/2026: PIRANDELLO ATTO SECONDO – CONFERENZA TERRITORIALE DIMENSIONAMENTO PROVINCIA DI ENNA A. S 25/26

Nell’anno del Signore 2024 “il giorno 04 del mese di Novembre, alle ore 15,30 si è tenuta la Conferenza Provinciale per il dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica, di ogni ordine e grado per l’a.s. 2025/2026 relativo alla Provincia di Enna”.

Tale Conferenza territoriale risulta illegittima per i seguenti motivi:

  1. Il Decreto Assessoriale Sicilia n. 804 del 24 luglio 2024, dovendosi attenere alla LEGGE REGIONALE 6 DEL 24 FEBBRAIO DEL 2000 in relazione al dimensionamento ed alla relativa tempistica, all’ Art. 3 Comma 4 della stessa prevede che “Entro 45 giorni dall’entrata in vigore della presente legge il Presidente della Provincia Regionale convoca la conferenza provinciale. Trascorsi infruttuosamente dieci giorni dalla scadenza la convocazione deve essere fatta dal Sindaco del Comune Capoluogo di Provincia. In caso di ulteriore inerzia provvede a mezzo di commissario ad acta l’Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione”. La conferenza, da quanto appreso esclusivamente a mezzo stampa, si è svolta in data 05/11/2024…cioè, ben oltre 45 giorni previsti dalla norma.
  2. Sempre in merito alla conferenza territoriale, si ribadisce la violazione di un secondo ulteriore punto relativo al Decreto Assessoriale 804 del 24 luglio 2024: Art. 1 comma A: “non saranno

presi in considerazione Piani presentati senza rispettare le procedure previste dalla Legge Regionale 24/02/2000 n. 6 e ss.mm.ii.”. A tal proposito, circa un mese fa, assumendomene l’intera responsabilità ho scritto, in relazione alla stessa conferenza provinciale territoriale, che essa si era svolta in maniera “furtiva” … ed oggi lo ribadisco…. È chiaro, infatti, che tutti i convocati, dai sindaci eletti agli esponenti docenti, genitori, Ds ed Ata e persino ragazzi, sapessero, essendo stati convocati ufficialmente su un preciso ordine del giorno. Ma, la gran parte della comunità scolastica ennese, non sapeva nulla. La stessa, infatti, apprende, “via social” (ma certamente chi faceva parte della Conferenza territoriale doveva appunto sapere) che su Enna, a causa della “spending review (?)” (il punto interrogativo è il mio), sarà fatto un solo taglio: con la realizzazione del “poletto” ovvero, l’accorpamento da parte dell’IIS Colaianni del Liceo Scientifico Farinato di Enna. Nella baraonda generale (chi è assente perché colpito da virus intestinale, chi si astiene perché come diceva Rossella O’Hara …domani è un altro giorno… chi non è disposto a rinunciare alle galanterie offrendo cioccolatini Caviezel perché la scuola si sa è comunità educante con l’opzione del sì, no o forse chissà), la riunione procede. Poletto, polone, poloni? (per capire faremo un piccolo passo indietro che, alla Manzoni, condenserà “il sugo della storia”;

  1. A margine della conferenza viene pure detto, anzi addirittura scritto, che non sono pervenute altre proposte. E qui siamo alla terza palese violazione relativamente alla conferenza territoriale espletata, in merito a quanto previsto dal decreto assessoriale e dalla stessa Legge Regionale 6 del 2000 di cui dovrà farsi carico il neoprovveditore (peraltro invitato ufficialmente preso la sede del Farinato da alunni, docenti e genitori in mobilitazione). Quattro le obiezioni:
  2. ma come e da chi dovevano pervenire “eventuali altre proposte” se i più non avevano contezza di questa riunione?
  3. A chi dovevano pervenire le richieste di entrambi i Licei che, in entrambe le delibere collegiali, si sono espresse per un diniego assoluto relativamente ai POLI LICEALI o ai POLI DI QUALSIVOGLIA ALTRA NATURA considerato che le stesse, non sono state mai richieste né comunque mai tenute in alcun conto?
  4. Nella cabala dei numeri dati dalla delibera, poiché l’IIs Colajanni accorpa lo Scientifico di Enna, sembrerebbe avere più numeri; Il Liceo scientifico è in crescita, altri Istituti ed altrettanto importanti per il territorio, sembrerebbero avere meno numeri. Quale dunque la logica di tale accorpamento? Da norma gli Istituti che ricadono in territorio montano possono mantenere se hanno almeno 400 alunni. Al di là di tali vincolanti parametri, risulta inquietante l’azione del neoprovveditore da poco insediato nella Provincia, che avrebbe avuto l’obbligo o quantomeno il dovere istituzionale, di indire, come di consueto, una riunione con i Dirigenti scolastici della Provincia per presentare ufficialmente i numeri, formulare e richiedere pareri in merito ad un eventuale piano di dimensionamento. Un assoluto vulnus e vizio di forma che non ha tenuto conto nemmeno degli stessi parziali numeri forniti dall’Amministrazione e riportati nella delibera.

INTERMEZZO

Tutto ciò fatto, come sempre alla siciliana, il Sindaco riceve docenti ed alunni del Farinato, rinnega il suo Assessore che lo ha rappresentato nella Conferenza territoriale, lo stesso però ci saluta con il solito fair play istituzionale e ci introduce direttamente nella stanza del primo cittadino, il quale mette a disposizione addirittura l’Ufficio Legale dello stesso Comune e, per l’occasione, dice scriverà prontamente al Provveditore, all’Assessore, addirittura al Ministro e si batterà per cambiare le miserevoli sorti del Farinato di cui nessuno, ovviamente ha alcuna responsabilità politica.

Nella manifestazione cittadina indetta dalla comunità scolastica del Farinato, la Prefetta ci riceve e garantisce che si interesserà e si farà portavoce degli interessi del territorio.

Tutti difendiamo il Colaianni perché Istituzione della città, il Farinato perché in crescita, l’Alberghiero perché ha dato lustro alla stessa e non finisca fuori dal territorio, sebbene abbia numeri inferiori.

Successivamente, il Neo Provveditore Dott. Li Vigni, assieme alla collaboratrice Dott. ssa Belvedere, incontrati dai docenti, i genitori e gli studenti del Farinato nell’Auditorium dell’Istituto volteggiano. Il Provveditore ribadisce che un tributo va comunque dato, che non ha ricevuto alcuna lettera dal Sindaco, che il piano gli è stato proposto dal suo Illustre predecessore Dott. Filippo Ciancio. Sorvola sul grave fatto che non ha convocato prima della conferenza territoriale alcuna riunione con i Dirigenti Scolastici per avanzare o ricevere una proposta dal territorio. Fa una meravigliosa filippica sull’importanza, “didatticamente parlando” della scelta del Polo Liceale (cosa c’entra la didattica con l’organizzazione? Il punto interrogativo e di tutti noi)

L’Assessore Regionale e la Vicepresidente dell’Ars incontrano quindi, presso il Liceo Farinato studenti, docenti e genitori dello stesso ed anche dell’IIs Colajanni (classico, magistrale e musicale) che, anch’esso per ben due volte (ad Enna e a Palermo) scende in Piazza contro il Polo Liceale. Nell’occasione viene spiegato che un ulteriore tributo dalla Provincia di Enna va dato (a mia memoria sindacale, almeno sette/otto sono i posti di DS e Dsga che la Provincia ha generosamente regalato, come denunciato per iscritto dalla stessa nell’allora ruolo svolto di Segretaria Territoriale della Flc di Enna) e che questa era “l’unica” proposta arrivata al tavolo.

In un ultimo incontro con la Commissaria della Provincia, due docenti (Prof.ssa Accascina e Prof.ssa La Martina) e due studenti (Ciuro e Roccasalva), vengono ricevuti al fine di richiedere una riconvocazione urgente del tavolo provinciale (nell’occasione, viene anche ribadito che, al di là dei Sindaci e della componente alunni, espressamente eletta, non essendo più stato eletto nel territorio di Enna un Consiglio Scolastico Provinciale, la componente ata, docenti, genitori e DS ormai di diretta nomina del Provveditore, non rappresenta proprio nessuno al di là della volontà dell’Amministrazione e di una ostinata, quanto incomprensibile cecità rispetto alla scuola intesa come COMUNITÀ EDUCANTE del territorio TUTTO), ovviamente la Dottoressa ha ribadito che non ci sarebbero stati i tempi tecnici per un’ulteriore convocazione, ma ha richiesto ed ascoltato con attenzione un nostro parere. Tutti i presenti, rappresentanti dell’Istituto, abbiamo ribadito la ferma volontà che non condividevamo l’idea di creare un Polo Liceale perché assolutamente non previsto dalla vigente normativa e che se proprio, come per l’ennesima volta ci è stato ribadito, era necessario tagliare (nonostante come rimarcato in tutte le sedi, in questo e negli anni precedenti, il territorio di Enna avrebbe dovuto essere tutelato per i prossimi dieci anni proprio in base alla normativa nazionale e a una dovuta compensazione), sicuramente risultava incomprensibile, in base ai numeri dati in conferenza, questa unione dell’IIS COLAJANNI che accorpava il Liceo Scientifico di Enna, comunque in crescita rispetto ad altre scuole del territorio i cui numeri forniti dallo stesso Provveditore nella Conferenza Territoriale erano nettamente inferiori. Di tale riunione, viene comunque fatto a nome dei rappresentanti di tutto l’Istituto presenti in quella circostanza una breve sintesi all’Assessore.

DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO PROVINCIA DI ENNA A. S 2024/2025: PIRANDELLO ATTO PRIMO–

In un’ufficiale convocazione indetta dall’allora Dirigente dell’Ambito di ENNA E CALTANISSETTA Dott. Filippo Ciancio con tutti i Dirigenti Scolastici, lo stesso, ha mestamente annunciato che a causa della spending review, i tagli specifici riguardanti il territorio della Provincia da lui diretta, avrebbero toccato ben nove scuole con sei accorpamenti e, nello specifico, questa la proposta dell’Amministrazione:

  1. IIS Colajanni di Enna accorpante il Liceo Scientifico Farinato di Enna;
  2. I due già accorpati come Istituti Comprensivi “Europa” e “Bosco” di Barrafranca riaccorpati in un unico Istituto Comprensivo (la proposta dell’Amministrazione è stata avvallata dal Segretario della Cisl scuola che ha pubblicamente dichiarato che “così i due Istituti avrebbero smesso di farsi la guerra.”?);
  3. La soppressione dell’autonomia dell’IIS Federico II di Enna che sarebbe stato accorpato all’IIS Barrafranca che si sarebbe trovato dislocato su ben 4 Comuni (Barrafranca, Aidone, Valguarnera + Enna.? Il punto interrogativo è il mio);
  4. La soppressione della Direzione didattica di Troina che sarebbe confluita in un mega IIS Superiore Onnicomprensivo;
  5. La soppressione e l’unificazione delle due direzioni didattiche di Nicosia;
  6. L’accorpamento dell’istituto comprensivo di Agira+ quello di Regalbuto.

Conferenza territoriale 2024 2025 ciak si gira:

In una piazza gremita dagli studenti ed anche da molti docenti dopo due ore di attesa, emerge quanto segue: il piano presentato dall’Amministrazione e dal Dirigente dell’Ambito di Enna e Caltanissetta Dott. Filippo Ciancio ai DS è improvvisamente cambiato proprio all’atto della conferenza ed è il seguente:

  • Accorpamento dell’ultima direzione didattica di Troina (creando un Istituto con oltre 1300 alunni);
  • Accorpamento delle ultime due direzioni didattiche di Nicosia;
  • Costituzione di un unico mega Istituto Comprensivo a Barrafranca;
  • si preservano ulteriori eresie mantenendo l’autonomia ad Agira e a Regalbuto;
  • ma, ciliegina sulla torta, si decide di fare man bassa del Comune di Enna con questa “stellare” proposta del Dirigente dell’Ambito (approvata in Conferenza):
  • smembramento dell’IIS Lincoln formato da Liceo Linguistico + Tecnico e Ragioneria (al fine di creare un vero polo liceale: “il polone liceale”, in una vera area metropolitana quale notoriamente Enna è), con IIS COLAJANNI accorpante Liceo Scientifico Farinato + pezzo Liceo Linguistico Lincoln e, inoltre, Ex tecnico ragioneria accorpante l’alberghiero di Enna (scuola che ha caratterizzato, negli anni, un’importante offerta formativa del Comune di Enna). Ciò al fine di creare un secondo “vero polo”: “il polone tecnico”, sempre in una vera area metropolitana quale notoriamente Enna è.

Di fronte a tale ardito colpo di genio, siamo rimasti tutti senza parole e qualcuno con la pressione a 220 ha persino rischiato un embolo…Seguita bagarre d’uopo al Consiglio Comunale tra qualche piccolo progressista che, con forza, difendeva il Poletto, chi cantava vittoria per avere scongiurato il polone e qualche sparuta e ardita voce fuori campo che rinnegava tutte le mega e mini stellari proposte

Per fortuna per un anno, ma solo per un anno su Enna tutto si ferma.

Ma, dall’ultima Conferenza Provinciale per l’a. s 25/26, la proposta riappare sotto mentite spoglie poiché, come da verbale, qualcuno avanza l’accorpamento dell’IIS Federico II con l’IIS Lincoln e l’Amministrazione risponde che si potrebbe ricostituire lo spacchettamento per realizzare due POLI: uno liceale ed uno tecnico. Ciò, nonostante tutte le scuole non vogliano la costituzione di un polo (né poletto, né polone) né liceale, né tecnico poiché tutto ciò determinerebbe un’unica graduatoria con le stesse classi di concorso che, inevitabilmente, porterebbe alla creazione di una marea di soprannumerari.

Finale della storia: l’impupata siciliana

E questo è il finale della storia: l’impupata siciliana. Tutto rimane confermato così come da tempo deciso (da chi? Perché? Con quale logica?)

A questo punto pretendiamo una risposta immediata dal Sindaco e da tutti gli attori citati in indirizzo nel merito.

Diversamente, come docente, ma soprattutto come Dirigente sindacale a tutti i livelli Nazionale, regionale e territoriale della Flc e della Cgil Regionale e territoriale, in nome della mia tessera sindacale di cui mi onoro, impugneremo immediatamente la delibera della conferenza territoriale e regionale e denunceremo quanto dovuto alla Procura della Repubblica nel rispetto della trasparenza della Pubblica Amministrazione.

Prof.ssa Angela ACCASCINA

DIRIGENTE FLC e CGIL

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