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Enna tra Sogni e Contraddizioni: un bilancio del 2024
Mentre il 2024 volge al termine, è tempo di riflessioni, di bilanci, e di speranze per il futuro. Un anno che, se da un lato ha lasciato qualche nota positiva, dall'altro ha messo a dura prova la memoria per ricordare i suoi aspetti negativi.
Tra le ferite più profonde, l'emorragia di giovani ennesi costretti a lasciare la loro terra in cerca di un futuro migliore. La migrazione interna ed esterna ha svuotato le strade di Enna, lasciando spazio a una popolazione sempre più anziana. Questo fenomeno è reso ancora più amaro dalla drammatica difficoltà economica che affrontano le famiglie e i pensionati, alle prese con scelte impossibili tra cibo, cure mediche e riscaldamento.
Le nascite sono crollate e la popolazione continua a calare, tanto che formare una classe elementare diventa sempre più arduo. L'università Kore rimane uno dei pochi baluardi di vitalità per la città, nonostante la mancanza di facoltà nel centro storico.
Il 2024 ha visto emergere vecchie e nuove problematiche: dalla persistente crisi idrica che ci sta facendo vivere una situazione drammatica come non mai alle preoccupazioni per la salute pubblica, con l'incidenza di tumori che colpisce in modo allarmante le famiglie. Le cause restano avvolte nel mistero: le antenne di Enna alta? Scorie radioattive mai rintracciate? Un calvario che sembra senza fine.
Non sono mancati momenti di conflitto e indignazione, come il progetto del "muro di Berlino" davanti al castello di Lombardia, evitato solo grazie all'intervento tempestivo di, noi, cittadini attenti. Tuttavia, le scuse da parte di chi ci attacco duramente per avere acceso i riflettori su questa vicenda ancora non arrivano.
Eppure, una luce di speranza ha brillato nel 2024: il trionfo della squadra di calcio di Enna, che dopo oltre 30 anni è tornata in quarta serie grazie all'impegno e alla competenza del duo Stompo-Montesano. Questa vittoria ha riacceso l'orgoglio e l'entusiasmo di una comunità stanca, ma non rassegnata.
Il 2024 si chiude con una riflessione amara, ma con la speranza che il nuovo anno possa portare risposte, rinascita e un futuro migliore per tutti.
Gaetano Di Maggio
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