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Monumento per caduta
In piazza S. Sofia, come tutti sanno, c’è il famoso fungo costruito molti anni fa allo scopo di contenere una riserva d’acqua per servire i quartieri di Enna zona mulino a vento e zone limitrofe. Nel corso degli anni non ha mai funzionato a causa di perdite enormi di acqua, è stato restaurato diverse volte ma senza successo, in tempi più recenti è stata installata una rete intorno alla struttura che in poco tempo, a causa del vento, si è strappata, ancora una volta è stata installata un’altra rete che si è regolarmente strappata, questo monumento per caduta si va sgretolando sempre di più con distacco continuo di calcinacci, il comune ha provveduto a mettere dei paletti attorno con strisce rosse e bianche che più che proteggere le persone da eventuali incidenti proteggono le erbacce che crescono sempre più rigogliose.
Forse si aspetta che questo moribondo stramazzi per terra provocando anche delle vittime? Spero che, come da promessa si faccia qualcosa di concreto programmando in tempo e non in emergenza come succede molte volte.
Esattamente il 15 gennaio scorso ho letto un articolo su Dedalomultimedia che parlava, a nome del sindaco Di Pietro, di ripristino ed eventuale abbattimento del famoso fungo, ad oggi però, non è successo nulla, anzi la situazione è peggiorata, infatti la rete che era stata messa è completamente distrutta, attorno le erbacce aumentano sempre di più, tutto fermo tutto come prima, tra due giorni si vota per le Europee, quindi se era una promessa per prendere voti e la gente se ne ricorderà, non avrà che risultati negativi. Già le persone sono disaffezionate alla politica, aggiungiamo che nel tempo, oltre a questa, crescono tante altre negatività che porteranno all’abbassamento della percentuale di votanti sempre più verso il basso.
Nelle vicinanze della piazza Santa Sofia è stata costruita la cosiddetta piramide nei locali dell’ERSU dove abitano tanti studenti universitari Italiani e mi sembra anche stranieri, una costruzione moderna con vetrate esterne che certamente non ha niente a che vedere con il vecchio decrepito fungo, quindi questa bruttura andrebbe demolita e creare un ampio parcheggio.
Come tutti sappiamo in politica si fanno molte promesse e se ne mantengono poche, però, nel caso specifico si tratta di salvaguardare l’incolumità delle persone e se dovesse, speriamo mai, succedere qualcosa di grave, egregio sig. sindaco, chi pagherebbe i danni? E la sua coscienza e quella di altri responsabili come reagirebbe?
Angelo Miano osservatore indipendente
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