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Enna – PD: la grave crisi in cui versa la Città impone al Sindaco di dimettersi
Alla luce delle dimissioni di 5 assessori su 9 dell’amministrazione Dipietro è doveroso fare un’analisi della situazione attuale e di ciò che si prospetta per il futuro.
Oggi, 5 aprile 2024 è la data (sostanziale) della fine dell’esperienza Dipietro in questa città! Si, perché la fuoriuscita di assessori che appartengono a gruppi della prima ora e fautori determinanti della vittoria del Sindaco nel 2020 sembra davvero un GAMEOVER. Tutto ciò sarà davvero sufficiente però per scrivere la parola fine a questa avventura?
Lo diciamo con un punto interrogativo perché siamo davanti all’ennesima crisi politica, all’ennesimo annuncio di grande rilancio amministrativo … all’ennesimo ribaltone. E probabilmente per quello a cui abbiamo assistito non sarà l’ultimo!
È giugno 2023 quando si parla del grande rilancio dell’azione amministrativa che doveva seguire all’allontanamento del gruppo Siamo Enna dall’amministrazione Dipietro. La crisi politica che si è innescata, per la verità la seconda da inizio secondo mandato e sempre con gli stessi protagonisti, non ha aiutato la città.
La stessa città che ha consegnato un forte mandato di governo a questo sindaco e che oggi viene brutalmente tradita con il ribaltone del ribaltone dell’anno passato che non solo snatura il progetto originariamente votato ma addirittura fa quasi toccare punte di ridicolo.
Apprendiamo, ma senza stupirci, che il Sindaco è rimasto imbrigliato in una serie di condizioni che di fatto determinano la fine della politica e dei partiti, che privilegia i singoli nelle trattative di interesse più personale che collettivo.
L’anno scorso si è scelto di dare spazio ad un’amministrazione di centro-destra nel più classico degli schemi abbandonando il progetto politico originale, quello camuffato da civismo al solo scopo elettorale. Ed oggi come lo definiranno?
Abbiamo un Sindaco di IV (ancora?) a capo di un gruppo di desaparecidos che hanno difficoltà anche a firmarsi ed identificarsi in un gruppo politico preciso. Passiamo dal misto per non dichiarare tradimenti del mandato elettorale, a siamo enna ma in componente minoritaria, a liberamente ma in solitudine…
Possiamo quasi sbilanciarci ed asserire che sappiamo già come si evolverà questo grandioso rilancio del progetto amministrativo “grande spazio concesso a ragionamenti su pesi, contrappesi e dimostrazioni di cieca fedeltà, tutto condito da votazioni in aula dettate dall’autoritaria posizione mai contestata del capitano senza mai fare un ragionamento critico su temi e provvedimenti”.
E la nostra previsione viene avvalorata dalle dichiarazioni che hanno seguito la scelta del gruppo Mpa e del dimissionario Francesco Alloro. Non è semplice rinunciare a 5 assessorati e una vicepresidenza del consiglio, ma in un contesto del genere hanno dato una lezione di politica di gruppo senza ragionare individualmente e nella maggior parte dei casi resteranno fuori da Sala d’Euno.
E, condividendo anche una frase del comunicato della parte residuale che ancora oggi sostiene il sindaco, “i nostri concittadini sapranno giudicare competenza, passione e COERENZA di tutti noi”... aggiungiamo NOI che, per quanto si creda il contrario, non è vero che non ci siano limiti a quello che si possa dire e fare in politica.
Invitiamo pertanto il Sindaco, constato che non ha più la maggioranza in consiglio, a procedere con il completamento degli atti urgenti già in itinere e poi a fare l’unica scelta sensata… Dimettersi!
Il gruppo consiliare PD
Unione della Città di Enna
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