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Oltre la Disabilità - Collette Divitto e la sua passione per la cucina e i dolci
Stavolta per raccontare questa storia siamo dovuti andare oltre oceano e con esattezza a Boston; una storia come tante ma con un finale che merita di essere raccontato. Anche se ci troviamo in una nazione e in un continente diverso la storia è molto uguale a tante persone con disabilità che hanno trovato difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro. Collette Divitto, una ragazza di 32 anni, è affetta dalla sindrome di Down e come ogni ragazza ha dei sogni e degli obiettivi che desidera raggiungere che è quello di trovare una occupazione. Fin dalla sua tenera età Collette ha una passione, quella della cucina e in particolare la pasticceria e così decide di iscriversi all’istituto alberghiero dove la sua insegnante coglie da subito le sue capacità nel settore. Durante le attività didattiche, spiegherà la sua insegnante di liceo, era Collette che aiutava le proprie compagne di classe, già si capiva la sua attitudine in questo settore. Collette, apprese le nozioni di base del settore, incomincerà a creare da sola le proprie ricette ed i suoi primi clienti furono i componenti della sua famiglia che l’hanno sempre sostenuta in questa sua passione. Dopo aver conseguito il diploma come tutti i ragazzi/e della sua età inizia a cercare una occupazione ma con pochi risultati. Leggendo la sua storia ci si rende conto come anche nelle altre nazioni, e sopratutto in una come gli Stati Uniti d’America un continente così evoluto, sia difficile l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e quella di Colletta non è stata di meno. Difficoltà che non hanno di certo scoraggiato Colletta che inizia così a riflettere sul fatto che la sua passione per i fornelli possa trasformarsi nella sua fonte di guadagno. Una idea che prenderà forma una volta che conseguirà la laurea e prenderà consapevolezza del fatto che non riusciva a trovare un lavoro. E così, grazie all’aiuto della madre, aprirà una pasticceria, “Collettey’s Cookies” specializzata nella produzione di biscotti che ben presto potrà fare affidamento su tredici dipendenti. Naturalmente la maggior parte dei propri dipendenti sono delle persone con disabilità allo scopo di offrire, anche ad altre persone che si trovano della stessa situazione, un lavoro, quella possibilità che a lei era stata negata. Per Colletta la parte più bella della sua attività lavorativa è proprio quando si appresta ad assumere una persona con disabilità, in questo modo darà quella opportunità che al suo tempo gli era stata negata, un proprio stipendio, una propria dipendenza economica per poter così dire "questo è il frutto del mio lavoro". Ma per poter svolgere bene il proprio lavoro è fondamentale una formazione professionale per acquisire le competenze necessarie. Certa di questo Colletta, attraverso la sua no - profit, darà vita a un Collettey’s Leadership Org, che offre alle persone con disabilità dei percorsi formativi di pasticceria. Tra le sue ultime creazioni, ancora in fase di sperimentazioni, un biscotto fatto di caffè e cioccolato fondente. Ma Colletta con la sua testimonianza di vita cerca soprattutto di lanciare un messaggio alle persone con disabilità: esse non si devono concentrare sulle proprie disabilità, ma sulle proprie capacità non abbandonando mai i propri sogni, senza lasciarsi scoraggiare dagli altri, da chi non crede in te. Secondo Colletta non è importante chi, ma la differenza che puoi fare in questo mondo. Una riflessione che ha molto di vero, non bisogna piangersi a dosso, nonostante la propria disabilità bisogna andare sempre alla scoperta delle proprie abilità che ci permettono di realizzare i nostri sogni, i nostri desideri. Sogni e desideri che spesso sembrano difficili da realizzare e poi ci sono gli altri che non ti sono certo d’aiuto, anzi fanno di tutto per scoraggiarti dicendoti: “non ce la puoi fare, ma come lo devi fare” ma se credi ai sogni devi fare di tutto affinché si realizzino anche se ci vorrà più tempo del normale. La disabilità non deve essere vista come un ostacolo nella realizzazione dei propri sogni, si può anche chiedere aiuto agli altri, c’è sempre qualcuno che crede in te, nelle tue capacità e ti da una mano a realizzarli. Così come è successo a Colletta che grazie anche all’aiuto di chi ha creduto in lei, nelle sue abilità, è riuscita a realizzare il suo sogno, quello di aprire una pasticceria.
Andrea Fornaia
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