Enna - Il 30 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su una patologia che, solo in Italia, coinvolge oltre 137.000 persone. In questa importante ricorrenza, anche la provincia di Enna ha risposto con numerose iniziative simboliche e di partecipazione attiva. Edifici storici e sedi istituzionali si sono illuminati di rosso, il colore scelto per dare visibilità a una malattia cronica e spesso invisibile, ma che incide profondamente sulla vita quotidiana di chi ne è affetto. Dietro questi gesti di solidarietà, c'è il lavoro costante di AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla – che con determinazione promuove diritti, inclusione e supporto concreto. Abbiamo intervistato Valeria Barbarino, Presidente provinciale di AISM Enna, per approfondire il significato di questa giornata e raccontare cosa è stato fatto sul territorio.

- Il 30 maggio si è celebrata la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla. Qual è il significato di questa giornata per la comunità?

“È una giornata molto importante per tutta la nostra comunità. Per almeno un giorno l’attenzione si è concentrata su una malattia cronica, autoimmune, che colpisce il sistema nervoso centrale e coinvolge in Italia oltre 137.000 persone. È fondamentale accendere i riflettori su questa realtà.”

- In provincia di Enna sono state molte le iniziative. Vuole raccontarci qualcosa in più?

“Sì, sono davvero grata a tutte le amministrazioni comunali del nostro territorio per la sensibilità dimostrata. È stato significativo vedere edifici e monumenti illuminati di rosso, come la Torre di Federico a Enna, il Castello di Agira, la fontana della villa comunale di Regalbuto e le sedi municipali di Barrafranca, Nicosia, Troina e Villarosa. È stato un segnale forte e visibile di vicinanza.”

- Anche altri Comuni hanno espresso la volontà di collaborare?

“Esattamente. Alcuni amministratori ci hanno comunicato la loro disponibilità a collaborare in futuro. Questo dimostra attenzione, ascolto e un grande senso di solidarietà verso le persone con sclerosi multipla e le loro famiglie.”

- Oltre ai simboli visivi, avete incontrato direttamente i cittadini?

“Certamente. Siamo scesi in piazza per incontrare la gente, spiegare cosa significa convivere quotidianamente con la sclerosi multipla e promuovere la Carta dei Diritti che AISM sostiene con forza. Vogliamo che ogni comunità possa garantire inclusione, accessibilità, cultura, eguaglianza e partecipazione attiva per tutti.”

- Come si può sostenere concretamente questa causa?

“Invitiamo tutti i cittadini a firmare online la Carta dei Diritti collegandosi al sito: https://www.aism.it/firma. È un gesto semplice ma molto potente per affermare valori fondamentali come dignità e rispetto.”