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Oltre la Disabilità - Francesco Gargaro e la sua voglia di andare oltre... la sua disabilità
Dalle pagine della rubrica “Oltre la disabilità” vi raccontiamo la storia di Francesco Gargaro, un giovane di diciannove anni con una disabilità fisica, che ha conseguito la maturità con il massimo dei voti, ma ciò che rende speciale la sua impresa, che merita di essere raccontata, è la sua disabilità fisica che non gli permette di esprimersi parlando. Francesco riesce comunque a comunicare e a farsi capire e questo gli ha dato la possibilità di sostenere con brillanti risultati, infatti, l’esame di maturità 2023 presso l’Istituto “Colamonico – Chiarulli” di Acquaviva delle Fonti; ha studiato e si è preparato a lungo per arrivare alla fine del ciclo di studi con brillanti risultati esprimendosi solo a gesti: “Ha conquistato la commissione con lo sguardo”. In questa storia l'accento va posto sulla tenacia con cui ha affrontato la sua disabilità fisica andando oltre ad essa. Francesco è riuscito a sostenere tutte le prove della maturità, compreso il colloquio orale, grazie alla sua insegnante di sostegno. Scrive Amo Casamassima, che ha reso nota la sua storia, che quando si è trovato di fronte ai professori per l’ultima prova, è riuscito ad essere brillante: “Francesco ha svolto un esame equipollente, significa che ha sostenuto un esame al pari degli altri, ma studiato sulla sua disabilità. Lui non parla, ma comunica con lo sguardo, non ha problemi cognitivi”. A trovare una soluzione su come sostenere la prova orale è stata la sua professoressa di sostegno, Maria Antonietta Griseta: “Lei gli faceva le domande e lo metteva di fronte a una scelta fra due risposte alzando le mani, lui rispondeva guardando la mano che corrispondeva alla risposta giusta”. Inizialmente, durante l’esame, continua a raccontare Amo Casamassima, il presidente esterno di commissione era molto scettico sulla validità del metodo, mettendo anche in dubbio le capacità di comprensione di Francesco”, ma questi sono svaniti non appena alla commissione d’esame è stato spiegato il suo metodo di risposta. L’atteggiamento del presidente esterno di commissione è completamente cambiato, tanto da finire l’esame con le mani sulle guance, i gomiti sulla cattedra osservando Francesco con sorrisi che esprimevano meraviglia. Il colloquio, scrive Anna Puricella di repubblica.it, è terminato con gli applausi da parte del presidente a Francesco con un giudizio finale di cento su cento, il massimo dei voti. Così come ha affermato la madre è bastato il suo solito modo di comunicare, la sua mimica e lo sguardo per conquistare tutti, anche chi non lo conosceva e poteva avere dei pregiudizi, ha fatto comprendere a tutti che se il cognitivo c'è, tutto è possibile. Infine la madre nel ringraziare l’insegnante di sostegno ha detto “avete fatto un esame brillante, eravate un’unica persona, avete dimostrato che lavorando sodo si ottengono grandi risultati”. Dopo la maturità Francesco vuole continuare a studiare, pensa di iscriversi all’università, ha bisogno di un comunicatore che lo faciliti, ma di sicuro non mollerà. D’altronde, come ricorda Amo Casamassima, è già stato in gita con i suoi compagni di classe per l’ultimo anno, a Barcellona, ha partecipato alle Paraolimpiadi estive e invernali, è stato al Dynamo Camp con i genitori e i fratelli. Non si è fatto mai mancare niente, la notte prima degli esami era con i compagni di classe davanti alla scuola per il consueto rito scaramantico sulle note della canzone di Antonello Venditti e non si fermerà mai. La famiglia è la sua forza, oltre agli amici, e – come ricorda sua madre – “niente è impossibile, basta volerlo”. Francesco, conclude, è “la prova evidente che con la determinazione si può volare lontano anche in sedia a rotelle” andando oltre la propria disabilità.
Andrea Fornaia
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