Un viaggio cominciato con semplici scambi epistolari si è trasformato in un’esperienza educativa e umana indimenticabile. Il progetto “Sport, Never Give Up”, nato nell’ambito della piattaforma eTwinning, ha unito per tre anni gli studenti del Liceo Scientifico "E. Majorana" di Troina con i coetanei del Liceo "Jean Vilar" di Villeneuve Les Avignon, culminando dal 1° al 7 aprile in una mobilità Erasmus che ha finalmente concretizzato l’incontro tra i due gruppi. 

L’esperienza ha regalato ai ragazzi un'immersione totale nella cultura e nello stile di vita francese, attraverso un itinerario denso di tappe significative. Il viaggio ha preso il via da Marsiglia, con l’esplorazione del colorato quartiere di “Le Panier”, per poi proseguire a Villeneuve Les Avignon, dove gli studenti italiani sono stati accolti calorosamente dalle famiglie ospitanti. 

Le giornate sono state scandite da attività sportive – come bocce, tiro con l’arco e basket – che hanno favorito lo spirito di squadra e l’interazione in lingua inglese, ma anche da momenti di approfondimento culturale. La visita al liceo francese ha fornito uno sguardo diretto sul sistema scolastico locale, suscitando curiosità e confronto tra i giovani. 

Ad Avignone, il gruppo ha respirato la storia passeggiando tra le mura del Palazzo dei Papi e sul celebre Ponte di Saint Bénezet. La tappa successiva è stata Aix-en-Provence, tra fontane, arte e il prestigioso Museo Granet. Infine, la città romana di Nîmes ha sorpreso gli studenti con la sua arena, la Maison Carrée e il fascino antico delle sue strade. 

La domenica è stata dedicata alla vita familiare, offrendo ai ragazzi un’ulteriore occasione di scambio e condivisione autentica. Il bilancio della mobilità è stato estremamente positivo: nuovi legami, crescita personale e un bagaglio di ricordi preziosi. 

Ma il progetto non si conclude qui: tra poche settimane, gli studenti francesi saranno accolti a Troina, pronti a vivere il secondo capitolo di questo bellissimo scambio. A guidare l’esperienza dei liceali troinesi, le docenti Grazia Calabrese e Giusy Ragusa, che hanno seguito con passione ogni tappa del percorso.