Secondo quanto riferito da ADNKronos, è stato accolto il ricorso presentato dagli Imprenditori Canapa Italia contro il decreto del governo che aveva inserito le composizioni orali contenenti Cbd (cannabidiolo) nella tabella dei medicinali contenenti sostanze psicotrope o stupefacenti''.
Questa decisione, a parere dei ricorrenti, "rappresenta un’importante vittoria per il settore della canapa industriale, che rischiava di subire gravi danni sociali, occupazionali ed economici".
Il presidente di Ici (Imprenditori Canapa Italia) Raffaele Desiante, ha dichiarato “È la seconda volta che riusciamo a ottenere la sospensione della decisione del Ministero di inserire il Cbd nella tabella dei medicinali contenenti sostanze psicotrope o stupefacenti, dimostrando l’infondatezza delle sue basi. Continueremo a lavorare per garantire un futuro sicuro e stabile per gli imprenditori della canapa in Italia".

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