La Sicilia chiude con successo la programmazione europea 2014-2020 e accelera sulla nuova stagione 2021-2027

Palermo - Tutte le risorse disponibili del Programma operativo FESR Sicilia 2014-2020 sono state pienamente utilizzate. È quanto emerge dai dati aggiornati al 30 aprile dal Dipartimento Programmazione della Presidenza della Regione Siciliana. Il bilancio finale evidenzia una spesa complessiva di 3,88 miliardi di euro, di cui 3,62 provenienti da fondi UE, superando di circa 200 milioni la dotazione iniziale di 3,42 miliardi.

Un risultato reso possibile anche dall’innalzamento della quota di cofinanziamento europeo fino al 100%. Sono oltre 6.500 i progetti realizzati nel corso del ciclo 2014-2020. La restante quota di cofinanziamento nazionale — parte dei 4,28 miliardi complessivi originariamente previsti — resta a disposizione della Regione per completare gli interventi non più coperti dai fondi comunitari.

I pagamenti effettivi, nel complesso, raggiungono i 3,96 miliardi di euro. Intanto, prende slancio anche il nuovo ciclo di programmazione 2021-2027. Nell’ambito del nuovo PR FESR Sicilia, sono già state avviate 62 procedure per un valore complessivo di 2,14 miliardi di euro. Ad oggi, sono oltre 270 gli interventi selezionati per un ammontare di spesa ammissibile superiore a 660 milioni di euro.

I pagamenti già effettuati ammontano a oltre 53 milioni. Anche il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027 comincia a produrre effetti tangibili. Più di 500 interventi sono stati selezionati, con impegni superiori a 312 milioni di euro su una dotazione finanziaria complessiva di 5 miliardi (pari al 6,25% del totale). I pagamenti eseguiti finora ammontano a 35,7 milioni di euro.

Le risorse sono diventate operative negli ultimi sei mesi grazie all’Accordo di coesione tra la Presidenza del Consiglio e la Regione Siciliana, ratificato dal CIPESS con la delibera 41/2024. Un bilancio positivo, dunque, che testimonia la capacità della Regione Siciliana di intercettare, gestire e spendere i fondi europei e nazionali, ponendo solide basi per il futuro sviluppo dell’Isola