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Enna – Terremoto in casa PD: si dimette il Sindaco di Assoro Antonio Licciardo per contrasti con alcuni dirigenti
Antonio Licciardo, sindaco di Assoro e presidente della SRR ha rassegnato le dimissioni dal partito Democratico accusando alcuni dirigenti di partito di condurre attacchi nei suoi confronti e al suo operato. In una nota indirizzata al massimi esponenti del Pd ennese Licciardo dice testualmente:
Caro Segretario,
Con la presente e con effetto immediato rassegno il mio mandato all’interno dell’esecutivo provinciale del Partito Democratico e da tutte le cariche provinciali, assembleari e di circolo che in esso ricopro e con effetto immediato rimetto nelle mani del mio segretario di circolo la tessera del partito democratico, “del mio partito”, che da sempre ho cercato di onorare da semplice iscritto, da dirigente di partito, da rappresentante delle istituzioni a guida PD.
Da ormai due anni mi occupo della SRR-Ato 6 di Enna, e credo di aver onorato il ruolo che mi è stato affidato, riversando su tale attività il massimo dell’impegno, cercando di invertire una rotta che spesso segna gli enti pubblici, cioè di scarsa efficienza, di problemi economici, di elefantiache strutture che non producono nulla. Oggi, a distanza di due anni, possiamo senza dubbio parlare di una società che ha fatto la differenza e la continua a fare nel panorama regionale della gestione dei rifiuti, ma mi limiterò a queste poche parole, poiché non spetta a me fare valutazioni, ma lascio agli altri, valutare le attività svolte e gli obiettivi raggiunti con la mia presidenza.
Mi dispiace riscontrare l’ennesimo attacco, da parte di, spero isolati, dirigenti di partito nei miei confronti, che considero assolutamente immotivati, pretestuosi e demagogici, direi per partito preso… o per retaggi culturali del passato, che purtroppo hanno segnato la storia di tanti Enti pubblici nel nostro territorio e hanno bollato negativamente, in alcuni casi, il Partito Democratico in provincia di Enna. Mi dispiace che non ci sia stata e continui ad esserci, una netta e chiara presa di posizione da parte del Partito Democratico Ennese su quello che deve essere il nuovo percorso da compiere, anche in funzione delle partecipate pubbliche.
Purtroppo, continuo a constare che si preferisce assecondare idee assolutamente impraticabili e potenzialmente pericolose per la comunità ennese piuttosto che ragionare con i dati di fatto sulle reali possibilità di assorbimento del personale ex Ato ancora da transitare alla SRR. Per conto mio, continuerò a lavorare per trovare possibili soluzioni concrete come ho sempre fatto e continuerò a fare, applicando alla risoluzione di ogni problema la mia professionalità e allo stesso tempo liberando il PD Ennese, da quello che molto probabilmente, oggi, per alcuni, sembra una zavorra piuttosto che un vanto.
Valutate tali situazioni, ho maturato tale presa di posizione, considerando tale decisione non ulteriormente rinviabile, sicuro che potremo sempre sederci ad un tavolo di confronto nel prossimo futuro e riprendere il percorso comune.
La polemica riguarda il tema legato della vicenda dell’ex personale Ato non transitato nella SRR, per il quale, secondo Francesco Rampello segretario cittadino del Pd di Enna "si sono consumati 2 esecutivi provinciali e tre direzioni. Occorre reintegrare da subito i lavoratori che hanno diritto, per legge prima e oggi anche per sentenza, al loro posto di lavoro. Tutti e non solo quelli che vincono le cause"
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