Palermo - La Cgil Sicilia aderisce al digiuno a staffetta contro il Decreto Sicurezza, partecipando attivamente al percorso nazionale di resistenza civile che culminerà con una grande manifestazione nazionale il 31 maggio. Dal 19 al 24 maggio, rappresentanti del sindacato regionale e delle strutture territoriali si alterneranno in una mobilitazione simbolica: ciascuno osserverà una giornata di digiuno, un gesto forte per difendere i principi della democrazia e dei diritti civili. L’iniziativa è promossa da un ampio fronte di organizzazioni tra cui CGIL, ACLI, A Buon Diritto, ARCI, Forum Droghe, L’Altro Diritto, La Società della Ragione e Ristretti Orizzonti. “Questa è una resistenza necessaria,” dichiarano i segretari regionali della Cgil Sicilia, Francesco Lucchesi, Gabriella Messina, ed Elvira Morana, responsabile del dipartimento politiche di genere. “È un appello al Parlamento: non convertite in legge un provvedimento che minaccia la democrazia e rappresenta una deriva autoritaria pericolosa per lo stato di diritto, la giustizia sociale e i diritti civili.” La Cgil Sicilia ribadisce che l’iniziativa è anche un atto di solidarietà verso chi sta già subendo gli effetti concreti del Ddl Sicurezza, sottolineando come questo decreto rappresenti un atto di prepotenza istituzionale che colpisce al cuore la nostra democrazia.