Una nuova ondata di richieste di rimborsi investirà la Tim per le fatture calcolate a 28 giorni anziché mensilmente. La Corte Costituzionale,  che ha stabilito il divieto di modificare la periodicità mensile della fatturazione, ha da ultimo esteso la possibilità di richiedere il rimborso delle somme versate in esubero per le bollette ricevute dopo il 31 marzo 2017 anche a coloro che nel frattempo avevano cambiato gestore. Il principio sancito dalla Suprema Corte è che il rimborso non spetta ai soli clienti rimasti tali.

Al riguardo Lillo Vizzini, che si occupa dello sportello Federconsumatori di Palermo, ci informa che Tim sta provvedendo a inviare una comunicazione a clienti ed ex clienti per informarli del diritto a essere rimborsati . A tal fine ha messo a disposizione una procedura online grazie alla quale il richiedente potrà collegarsi al link di TIM, compilare un modulo inserendo il codice ricevuto dalla società  telefonica, immettere il numero di rete fissa della quale si richiede il rimborso o la compensazione in caso di pregresse morosità. Può essere utile lo sportello di Federconsumatori messo a disposizione degli utenti per fornire supporto e informazioni utili.

In ogni caso sarà possibile mettersi in contatto con la società  se non si fosse ricevuta alcuna comunicazione e si ritenesse di avere diritto al rimborso. I canali sono molteplici: utilizzare l’app MyTim, chiamare il numero 187, inviare una per a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o una raccomandata a/r.

foto: https://www.gruppotim.it/it/archivio-stampa/mercato/2023/CS--TIM-ANCI-Bari.html