Peter Pellegrini ha vinto il ballottaggio per le elezioni presidenziali in Slovacchia ottenendo il 53 per cento dei consensi: lo sfidante, l’europeista Ivan Korčok, ex diplomatico negli Stati Uniti ed ex ministro degli Esteri, ha ottenuto il 46 per cento.

Il cognome del nuovo presidente slovacco tradisce le sue origini italiane: il bisnonno, Leopoldo, imprenditore agricolo, si era trasferito in Slovacchia alla fine del 1800 per la costruzione della linea ferroviaria Levice-Zvolen.

Pellegrini, economista, che era stato primo ministro della Slovacchia dal 2018 al 2020, consoliderà la posizione filosovietica del governo di Robert Fico dissolvendo in tal modo quel contrappeso all’egemonia istituzionale di Fico, finora rappresentato dalla Presidenza liberale di Zuzana Čaputová ed allargando di fatto l’area Orban in Europa.

In Slovacchia il ruolo del Presidente è soprattutto cerimoniale, ma non sfugge lo spostamento del Paese su posizioni sempre più vicine alla Russia. Pellegrini ha però precisato che non cambierà la politica sull’unione europea e sulla nato. Il Capo del Governo Robert Fico ha dal canto suo puntualizzato che si opporrà a decisioni che abbiano effetti negativi per la Slovacchia, la sua economia o il popolo.

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Filippo Giunta