Una tranquilla notte di martedì grasso si trasforma in un incubo per un giovane dj di Agira, aggredito da una decina di persone in un brutale attacco a sorpresa. Il ragazzo stava attraversando la città con la sua auto dopo la serata danzante quando, involontariamente, avrebbe sfiorato con lo specchietto una ragazza, scatenando la furia del branco.

Il giovane, completamente solo, è stato circondato e preso di mira dai membri del gruppo che hanno distrutto la sua auto e lo hanno colpito con schiaffi. L'aggressione è avvenuta nelle vicinanze del cosiddetto Piano Puleo, alla fine della serata danzante e sarebbe stata stata registrata da alcune telecamere del luogo.

Fortunatamente, il dj ha prontamente chiamato i carabinieri, che sono intervenuti immediatamente. Durante l'intervento, il giovane è stato in grado di riconoscere uno per uno gli aggressori, il che porterà ad una denuncia collettiva per danneggiamento aggravato e lesioni volontarie non gravi in concorso.

Nonostante la paura e lo shock, il giovane fortunatamente non ha riportato ferite gravi, grazie all'intervento tempestivo delle forze dell'ordine. La brutalità dell'aggressione, tuttavia, solleva preoccupazioni sulla sicurezza notturna nella zona.

Durante l'omelia nella chiesa di San Cataldo, l'arciprete Pietro Antonio Ruggiero ha condannato l'episodio, sottolineando il consumo eccessivo di alcolici tra i giovani e la mancanza di rispetto reciproco. L'incidente mette in evidenza la necessità di affrontare il problema della violenza di branco e di promuovere una cultura di rispetto e tolleranza nella comunità locale.