Tre giorni di fede e devozione quelli che hanno vissuto i fedeli Ennesi a Roma per il Grande Giubileo delle Confraternite. Un evento straordinario che ha visto la presenza delle rappresentanze delle Confraternite d'Italia e sopratutto del fercolo di Maria S.S Addolorata che unitamente ad altri fercoli( provenienti dalla Spagna ) ha avuto il privilegio di portare nella capitale la fede e le tradizioni della Settimana Sante Ennese. “ E la Matri si misi in caminu” è stato l'evento religioso che la Confraternita dell'Addolorata ha voluto celebrare anche in concomitanza dei 150 anni della fondazione della Congrega. Nel lungo corteo in cui i confrati hanno portato a spalla la Madonna dei 7 dolori anche la banda Ennese diretta da Luigi Botte che ha intonato le marce funebri della Settimana Santa ed il coro Passio Ennensis diretto da Giovanna Fussone che hanno incantato le migliaia di persone che hanno riempito il percorso della processione conclusosi poi al Circo Massimo.Le rappresentanze delle Confraternite Ennesi hanno aperto la lunga processione partita da piazza Celimontana precedendo il fercolo dell'Addolorata ed attraversando i simboli della città di Roma come il Colosseo. Una emozione unica come raccontano i numerosi pellegrini presenti nella capitale che hanno potuto seguire con profonda devozione la Madonna Addolorata. Il pellegrinaggio della comunità Ennese unitamente alle Confraternite è iniziato con la visita alle quattro Basiliche Papali, San Giovanni in Laterano, San Paolo Fuori le Mura, Santa Maria Maggiore (con preghiera davanti la tomba di Papa Francesco) e San Pietro. Quindi ieri la solenne ed imponente processione con il fercolo di Maria S.Addolorata e le vare provenienti da Malaga e Siviglia ed il Crocifisso di Genova.Questa mattina in Piazza San Pietro invece si è assistito alla prima messa solenne di sua Santità Papa Leone XIV davanti ad oltre 100 mila fedeli.Giorni indimenticabili che hanno portato nella città eterna i simboli della fede e delle tradizioni sacre Ennesi e lasciare un segno indelebile per chi è stato presente. Gioia ed emozione per il Rettore della Confraternita di Maria S..S Addolorata Giovanni Zodda, che unitamente al suo consiglio di amministrazione ha lavorato duramente affinchè il sogno si potesse avverare. Adesso la Madre rientra nella sua città, e con essa tanti devoti che hanno vissuto con emozione questa straordinaria avventura.