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- Categoria: Sport
Calcio - Futuro incerto per l'Enna, la società rischia di non iscriversi alla serie D
Parole amare quelle pronunciate dal presidente dell'Enna calcio Luigi Stompo sul futuro della società gialloverde. Il massimo esponente del sodalizio Ennese a distanza di appena due settimane in cui il gruppo dirigenziale annunciava di volere passare il testimone ad altri soggetti, rompe il silenzio e fa chiarezza sull'attuale situazione. Stompo conferma che c'è un silenzio assoluto e nessuno, imprenditori locali e autorità, hanno dato segnali di sostegno per proseguire l'avventura nel campionato di serie D. Una vicenda che ha del paradossale, considerato che appena tre settimane fa si è festeggiata la salvezza nel campionato con una incredibile vittoria a Pompei, ma da quel giorno tutto è come se si fosse fermato. Il rischio di un fallimento è dietro la porta. Stompo non usa mezzi termini per decrivere la gravità della situazione. "Se entro 15 giorni al massimo non riusciremo a cedere il testimone della conduzione della società, sottolinea il presidente"non iscriveremo la squadra al campionato di Serie D, quello stesso campionato conquistato due anni fa dopo 34 anni di attesa. La conseguenza sarebbe lo scioglimento della società."Parole che tuonano come una sentenza e che lasciano allibiti tifosi ed una intera comunità che ha gioito per questa cavalcata e che dopo tanti anni è ritornata a riempire lo stadio Gaeta. Stompo conferma che i messaggi d'allarme lanciati non sono stati evidentemente recepiti da nessuno, e che qualcuno potrebbe avere pensato all'ennesimo miracolo di questa dirigenza, ma purtoppo il tempo stringe e servono investitori a rilanciare la società. Una situazione che è degenerata nel giro di meno di un mese e che probabilmente ha trovato spiazzati non solo i tifosi ma anche chi avrebbe potuto trovare una soluzione a questo vicenda.In questi anni la società ha lavorato tantissimo, costruendo un florido vivaio giovanile che ha dato tanti successi e soddisfazioni, si è presentata come una società moderna e dinamica creando Casa Enna, la struttura che ha ospitato la squadra e il suo staff, ha provveduto ad adeguare il vecchio Gaeta supportata dall'Amministrazione Comunale, ma ha sopratutto riportato l'entusiasmo degli anni 80 nella comunità sportiva Ennese. Adesso questo patrimonio rischia di essere disperso e ritornare all'anno zero con grande delusione di una intera città che lo scorso anno festeggiava il ritorno dopo 34 anni nella serie D. Stompo suggerisce la soluzione a questa situazione di stallo, "La soluzione esiste ed è più semplice di quanto si possa immaginare", sottolinea." Penso a un modello di gestione condivisa, dove un gruppo di imprenditori locali potrebbero unire le forze, contribuendo ciascuno con una quota sostenibile. Non servono cifre astronomiche: distribuendo il peso economico su più soggetti, l'impegno individuale diventerebbe gestibile.L'idea è quella di creare una struttura organizzativa moderna, con deleghe di funzioni ben definite, dove ogni socio potrebbe mettere a disposizione non solo risorse economiche, ma anche le proprie competenze specifiche. Chi ha esperienza in ambito amministrativo potrebbe occuparsi della gestione finanziaria, chi ha competenze nel marketing potrebbe curare la comunicazione e la promozione, e così via.Al momento pero' vige un silenzio tombale, ed il massimo dirigente è molto chiaro, o entro due settimane si trova una nuova cordata di imprenditori o la società certamente non potrà iscriversi e di conseguenza il fallimento è cosa certa. Parole pesanti e dure, ma sintomo di una triste realtà che lascia poco spazio ad illusioni.Chi vuole intendere intenda perchè il tempo stringe ed il baratro è sempre piu vicino.
Massimo Colajanni
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