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- Categoria: No alla Violenza
No alla Violenza – Il metodo S.A.R.A. in Italia. La Sezione A e i suoi 5 fattori di rischio
Nel metodo S.A.R.A.- S vengono individuate 3 sezioni, suddivise a loro volta in 5 fattori.
Nella Sezione A, che prende in considerazione la violenza del partener o dell’ex partner, tra i 5 fattori troviamo:
1) le gravi violenze fisiche/sessuali, in cui rientrano i comportamenti effettivamente messi in atto. Per “Gravi” violenze si intendono quelle violenze che mettono in serio pericolo la vita della vittima e quelle violenze che causano lesioni che richiedono cure mediche;
2) le gravi minacce di violenza, ideazione o intenzione di agire violenza, tra cui i pensieri omicidi o di violenza, pianificazione o impulsi omicidi o di violenza.
Per “Gravi” minacce di violenza si intende minacce di fare del male, minacce di morte, o minacce fatte con un’arma, pensieri persistenti e intrusive di aggressività, nonchè veri e propri piani per fare del male;
3) l’escalation sia della violenza fisica/sessuale vera e propria, sia delle minacce/ideazione o intenzione di agire tali violenze.
Per parlare di escalation bisogna rilevare che la violenza è aumentata nel tempo ed è diventata sempre più frequente ed intensa;
4) la violazione delle misure cautelari o interdittive o delle prescrizioni in ambito civile.
Si fa, esclusivamente, riferimento alle violazioni delle disposizioni date in relazione al comportamento violento e disposte durante le indagini preliminari o in fase di esecuzione della pena o in ambito civile in fase di separazione o di affidamento dei figli minori;
5) gli atteggiamenti negativi nei confronti delle violenze interpersonali e intrafamiliari che incoraggiano, scagionano, giustificano o minimizzano il comportamento abusivo, di controllo e violento (ad es. la gelosia e il senso di possesso); atteggiamenti di negazione o minimizzazione della maggior parte dei comportamenti violenti; la negazione di ogni responsabilità personale circa la gran parte delle azioni violente passate (ad es. colpevolizzazione della vittima o di altre persone per quello che è successo).
Si tratta di tutta una serie di aspetti che vengono associati con il ripetersi di tali reati, così come non è da sottovalutare anche la non volontà di intraprendere o continuare un programma terapeutico psichiatrico o psicologico.
Avv. Carmela Mazza
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