Un pubblico numeroso e partecipe ha animato i locali dell’Ancescao di Nissoria in occasione dell’incontro letterario "Il Gattopardo, la speranza di un nuovo inizio", un evento che ha saputo unire con straordinaria armonia il valore intramontabile della letteratura con le nuove frontiere espressive del linguaggio cinematografico e televisivo. La serata, orchestrata con passione e competenza da Irene Varveri Nicoletti, è stata impreziosita dal suo ruolo di moderatrice, svolto con professionalità e sensibilità, affiancata da Benny Ilardo. Entrambi, direttori artistici del Premio Calogero Gliozzo 2025, hanno curato ogni dettaglio per offrire un’esperienza culturale di alta qualità. Ospite d’eccezione il cineasta Sergio D’Arrigo, double di Kim Rossi Stuart nella serie Netflix Il Gattopardo, che ha incantato il pubblico raccontando con eleganza e profondità la sua esperienza sul set. D’Arrigo ha offerto una riflessione stimolante sulle scelte narrative della serie rispetto al film di Visconti, sottolineando il rilievo maggiore dato dalla produzione Netflix all’indagine sociale sulle origini della mafia. Un confronto che ha suscitato grande interesse, soprattutto alla luce del rinnovato successo editoriale del romanzo di Tomasi di Lampedusa, tornato tra i più letti grazie alla serie. Di altissimo profilo anche l’intervento della professoressa Palma Maria Sberna, che ha condotto un’analisi lucida e appassionata del romanzo, dimostrando come Il Gattopardo parli ancora oggi con forza alle nuove generazioni, sollevando interrogativi profondi sul cambiamento e la modernità. A rendere ancora più emozionante l’atmosfera sono state le letture sceniche di Giuseppe Oriti, che ha saputo evocare con voce vibrante le atmosfere, i personaggi e il linguaggio poetico dell’opera, restituendone tutta la potenza emotiva. L’evento rientra nel cartellone di iniziative culturali legate al Premio Calogero Gliozzo, con l’obiettivo di promuovere la poesia e la letteratura come strumenti vivi di confronto, crescita e dialogo tra le arti e il pensiero contemporaneo. Una serata indimenticabile, che ha saputo coniugare contenuti di valore, emozione e riflessione, lasciando nel pubblico il desiderio di tornare a sfogliare le pagine di un capolavoro che non smette mai di interrogarci.