Un passo concreto verso un’infrastruttura moderna, condivisa e funzionale per la Sicilia Orientale.

Palermo - Alla Presidenza della Regione Siciliana, a Palazzo d'Orléans, è stato istituito un tavolo tecnico permanente per accompagnare e ottimizzare il progetto del raddoppio ferroviario della tratta Giampilieri-Fiumefreddo, inclusa la realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Taormina.

Una decisione che punta a conciliare la necessità di modernizzare i trasporti con il rispetto delle specificità territoriali e paesaggistiche. L'iniziativa è il frutto dell’incontro operativo svoltosi oggi tra il presidente della Regione, Renato Schifani, il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, l’amministratore delegato di RFI, Aldo Isi, il CEO di Italferr, Dario Lo Bosco (in videoconferenza), e il direttore degli Affari istituzionali del gruppo FS, Fabrizio Dell’Orefice.

A coordinare i lavori, Simona Vicari, esperta in infrastrutture del presidente. «L’istituzione di questo tavolo – ha dichiarato Schifani – garantirà un monitoraggio costante sul progetto, ascoltando le esigenze del territorio per realizzare un’infrastruttura davvero utile allo sviluppo locale. Non caliamo decisioni dall’alto: adottiamo un metodo partecipativo che mette al centro cittadini e amministratori locali.» Un cambio di passo netto, secondo il governatore, che ha sottolineato l’importanza del dialogo diretto e continuo con le comunità interessate, come via maestra per garantire opere pubbliche moderne, sostenibili e coerenti con le aspettative delle persone.

«Ringrazio i vertici di RFI, Italferr e FSI per la disponibilità al confronto costruttivo. Taormina – ha aggiunto Schifani – è un simbolo del turismo internazionale: dotarla di una stazione all’avanguardia e ben integrata è un investimento strategico non solo per la città, ma per l’intera Italia.» Al tavolo permanente parteciperanno tutti i soggetti presenti all’incontro, cui si aggiungeranno il commissario straordinario per gli interventi sulla linea Palermo-Catania-Messina, Filippo Palazzo, il ministero delle Infrastrutture e l’assessorato regionale alle Infrastrutture, garantendo pieno coordinamento istituzionale e operativo.

Un progetto che si profila come esempio virtuoso di governance collaborativa, al servizio del rilancio infrastrutturale della Sicilia e della valorizzazione del suo potenziale economico, turistico e sociale.