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Cerda (PA) - Revocata la licenza alla comunità alloggio “Villa Francesca”: irregolarità urbanistiche e sovraffollamento
Il sindaco di Cerda, Salvo Geraci, ha firmato un provvedimento che revoca la licenza di esercizio all’Associazione Arpada 2009 Onlus, responsabile della gestione della comunità alloggio per anziani “Villa Francesca”. La decisione arriva a seguito di un’ispezione congiunta tra l’Asp di Palermo e la Guardia di Finanza di Termini Imerese, che ha fatto emergere gravi irregolarità nella struttura.
L’indagine ha rivelato che la comunità, gestita dal coniuge della consigliera comunale Carmela Riolo, operava in un immobile privo di conformità urbanistica e non idoneo sotto il profilo edilizio-funzionale. Inoltre, la capienza massima della struttura era di dieci ospiti, ma al momento del controllo ne sono stati trovati ventidue, evidenziando una condizione di sovraffollamento.
Nel provvedimento del sindaco si legge che un’ulteriore irregolarità riguarda tre mini-comunità denominate “Casa Ernesto”, “Casa Graziella” e “Casa Nino”, che risultano prive dei requisiti previsti dalla normativa vigente, come documentato nel verbale di ispezione del 26 febbraio 2025.
Le verifiche hanno anche fatto emergere che l’autorizzazione concessa nel 2017 non avrebbe potuto essere rilasciata, in quanto firmata dall’ex comandante della Polizia municipale, Giuseppe Biondolillo, anziché dal sindaco pro-tempore. Un ulteriore elemento critico riguarda la proprietà dell’immobile, riconducibile a un familiare dello stesso ex comandante, sollevando interrogativi sulla regolarità dell’intero iter autorizzativo.
Alla luce di queste violazioni, gli uffici comunali hanno confermato che l’attività della comunità alloggio è stata svolta in un edificio non conforme alle normative urbanistiche, con irregolarità tuttora persistenti e non sanate. Il provvedimento del sindaco sancisce così la revoca della licenza, ponendo fine all’attività della struttura.
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