Il deputato regionale M5S Adriano Varrica e il capogruppo al Consiglio comunale di Palermo, Antonino Randazzo, contestano l’approvazione del progetto di ampliamento del cimitero nell’area confiscata ex Edilpomice a Vergine Maria. Denunciano la previsione di un’isola ecologica per lo stoccaggio di rifiuti cimiteriali, nonostante il parere contrario della Soprintendenza.

Dopo due anni di battaglie con cittadini e associazioni, erano riusciti a bloccare la realizzazione di loculi e lo stoccaggio dei rifiuti vicino alle abitazioni. Tuttavia, il sindaco Lagalla ha ignorato tali prescrizioni, e la Regione ha approvato il progetto citando l’isola ecologica. Varrica e Randazzo hanno presentato un’interrogazione urgente per chiedere il ritiro del decreto in autotutela.

Pur continuando l’opposizione all’isola ecologica, i due esponenti M5S evidenziano di aver ottenuto alcune vittorie, come il divieto di apertura di un varco sul muro del cimitero acattolico e la creazione di una piazza su via Morici per migliorare la viabilità. Infine, criticano la gestione di Lagalla, accusato di forzature e di aver perso oltre 300.000 euro destinati alla riqualificazione dell’area, chiedendo interventi per la realizzazione di spazi sportivi e verdi per i giovani del quartiere.