I membri del Movimento per l'Autonomia (MPA) di Enna, insieme a tutte le cariche cittadine, hanno espresso dure critiche nei confronti dell'Assemblea Regionale Siciliana (ARS) per aver trascurato Enna nei finanziamenti regionali. Secondo il gruppo, né il Governo Regionale né l'Assemblea hanno concesso alcun finanziamento significativo alla città, che è uno dei nove capoluoghi di provincia in Sicilia.

Nonostante il Comune di Enna si sia distinto come la migliore stazione appaltante della provincia, ottenendo finanziamenti "per merito" tramite bandi pubblici, non ha ricevuto alcun supporto dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) per opere pubbliche di rilievo. Esempi di successi locali includono il primo stralcio esecutivo del Castello di Lombardia e il Palazzo delle Benedettine, oltre agli impianti sportivi e alla riqualificazione degli istituti scolastici e delle aree degradate.

In risposta a questa mancanza di supporto, il MPA di Enna ha provocatoriamente suggerito ai cittadini di considerare la secessione dalla Regione Siciliana e l'adesione tecnica ad altre regioni italiane. La città si interroga anche sulla mancanza di eventi estivi significativi e si invita la popolazione a esaminare quali comuni abbiano beneficiato dei recenti finanziamenti per eventi e cultura, approvati nella variazione di bilancio da 160 milioni di euro dall'ARS.