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Catania - Corruzione nella sanità: valvole aortiche sovrappagate del 20% rispetto all'accordo quadro Consip
Nell’ambito di un’inchiesta che ha scosso il settore sanitario siciliano, è emerso un sistema di corruzione che coinvolge importanti nomi della cardiologia. Gli investigatori della guardia di finanza, coordinati dal pubblico ministero Fabio Regolo, hanno scoperto che le valvole aortiche fornite alle aziende sanitarie erano pagate fino al 20% in più rispetto ai prezzi stabiliti nell'accordo quadro Consip.
Tra i principali indagati spicca Corrado Tamburino, noto cardiologo e direttore dell’unità operativa di cardiologia del Policlinico universitario di Catania. Altri professori coinvolti sono Antonio Micari di Messina, Antonino Nicosia di Ragusa e Marco Contarini di Siracusa. Tutti sono stati posti agli arresti domiciliari.
Secondo gli investigatori, quattro professori di cardiologia, membri del comitato scientifico del progetto 'Sicilian Cardiovasculary Academy', avrebbero orchestrato un sistema di corruzione con le rappresentanze delle società di distribuzione di multinazionali. Le aziende sanitarie pagavano prezzi maggiorati per le valvole aortiche in cambio di sponsorizzazioni e benefit per i medici.
Le società di distribuzione vincevano le gare aziendali e regionali offrendo ingenti somme di denaro ai primari attraverso sponsorizzazioni e organizzazione di eventi formativi. Queste "mazzette" garantivano il favore dei primari nelle decisioni d’acquisto, favorendo specifiche aziende. Il Policlinico di Catania, anziché risparmiare, pagava un prezzo maggiorato rispetto alle quotazioni Consip.
Ignazio Del Campo, direttore del controllo di gestione del Policlinico di Catania, ha ammesso che l'azienda pagava prezzi maggiorati nonostante l’esistenza di aggiudicazioni Consip più vantaggiose. Le intercettazioni hanno rivelato negoziazioni tra i professori e le società per determinare le somme da elargire in cambio dell’acquisto dei dispositivi.
Il sistema ha comportato un maggior costo di 1.057.357,80 euro per il Policlinico di Catania, di cui 809.358 euro per le valvole aortiche e 247.999,80 euro per stent coronarici e vascolari. Le manipolazioni delle informazioni da parte di Tamburino avrebbero impedito una corretta aggiudicazione della gara Consip, causando un danno economico significativo.
L’inchiesta ha svelato un sistema corrotto che ha gravato sulle finanze pubbliche a scapito dei cittadini. Le aziende coinvolte hanno beneficiato di guadagni illeciti, mentre i costi maggiorati sono ricaduti sui contribuenti. Le indagini proseguono per chiarire ulteriormente le responsabilità e le dinamiche della corruzione nella sanità siciliana.
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