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Emigrati ed immigrati: una riflessione in un dibattito surriscaldato
Da un recente sondaggio riguardante la Sicilia è emerso che abbiamo circa un milione di emigrati sparsi in tutto il mondo, un quinto dell’intera popolazione (5 milioni di abitanti).
Di questo milione di emigrati tantissimi sono i laureati e i diplomati soprattutto dell’ultima generazione che vanno a determinare, nelle nazioni dove emigrano, ricchezza e sviluppo. Quasi quasi vien da pensare che le condizioni per fare emigrare i nostri giovani siciliani forse siano state create per dare spazio ad altra gente.
In Italia alcuni partiti sostengono che è necessario l’apporto degli immigrati senza capire che, nell’accogliere e regolarizzare gli extracomunitari, non si determina automaticamente economia e quindi benessere. In assenza di lavoro accogliamo persone che, nella quasi totalità dei casi emigrano per migliorare la propria condizione economica e non per scappare da guerre. La vulnerabilità di tale condizione si presta ad ogni tipo di sfruttamento e schiavitù da parte della malavita organizzata (prostituzione e spaccio di droghe).
È assurdo mettere a confronto, così come avviene nel dibattito in corso sull’immigrazione, la nostra emigrazione fatta da laureati, alcuni anche geni, e diplomati con un popolo di sbandati senza ne arte e ne parte capaci solo di gravare sulla già difficile condizione socio-economica dell’Italia andando ad incidere economicamente di circa 5 miliardi di euro l'anno, e andando a rendere ancora più precaria la sicurezza degli italiani. Si pensi quante cose si potrebbero realizzare con 5 miliardi per dare un futuro ai nostri giovani. A tutto questo si aggiunge un’Europa sorda e complice che non pensa di affrontare il problema direttamente alla base andando a creare le condizioni ottimali in Africa.
In Italia ci sono stati governi che hanno agevolato questo tipo di invasione senza capire dove ci sta portando questa stolta politica. Ora che gli italiani hanno dato mandato al nuovo governo, finalmente legittimato dal voto popolare, per cambiare la rotta è successo il finimondo. In Italia abbiamo tante anomalie ma una risalta in modo incredibile. Una opposizione di sinistra che va contro gli interessi nazionali e questo succede solo in Italia. Da italiano spero che questo governo faccia bene e tenga, altrimenti diventeremmo la barzelletta dell’Europa che farebbe di noi ciò che vorrebbe.
Gaetano Di Maggio
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