Luisa, nome di fantasia per proteggere l’identità sua e della madre, esprime la sua profonda gratitudine all’Ente Corpo Volontari Protezione Civile e ai suoi volontari per aver riportato a casa sua madre, Giuseppina (anche questo nome di fantasia), dopo un Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) a Corleone.

A metà giugno, Giuseppina è stata sottoposta a TSO e trasferita da Enna a Corleone, poiché il reparto di Psichiatria dell’Ospedale Umberto I di Enna era al completo. Dopo il trattamento, il 2 luglio, Giuseppina era pronta per essere dimessa, ma la figlia ventenne, Luisa, non aveva i mezzi economici né un veicolo per riportarla a casa. Tentativi di ottenere assistenza dalle istituzioni erano falliti, lasciando Luisa disperata.

Dopo giorni difficili e senza soluzioni, qualcuno ha suggerito di contattare l’Ente Corpo Volontari Protezione Civile. Due volontari, Angelo e Sofia, si sono offerti di accompagnarla gratuitamente a Corleone. Grazie a loro, dopo un mese di angoscia e con il primario di Corleone che cercava risposte, Giuseppina è finalmente tornata a casa.

La Protezione Civile ha anche assicurato a Luisa la disponibilità della loro struttura per future necessità, dimostrando un impegno continuo verso chi si trova in difficoltà.