-
Palermo - Viaggi e Truffe: i consigli di Federconsumatori per una partenza sicura
-
Il Mondo si Prepara a Dare l’Ultimo Saluto a Papa Francesco
-
Leonforte, la tradizione rinasce nel vecchio ospedale: processione del Venerdì Santo tra fede, memoria e rinascita
-
Enna celebra la Liberazione: una festa di memoria, partecipazione e resistenza
-
Enna - 25 Aprile: La Libertà Come Scelta, la Memoria Come Impegno
-
Palermo - Via Palmerino, giovane di 24 anni trovato morto in strada
-
Volvera, Torino: uccide due vicini e si toglie la vita. Tragedia scaturita da una lite condominiale
- Dettagli
- Categoria: Terzo Settore
Oltre la Disabilità – Nina Rima, l’influencer al servizio della disabilità
Il personaggio di cui desideriamo tracciare la storia questa volta si chiama Nina Rima, modella influencer apparsa sul giornale “La Sicilia” lo scorso 2 novembre per essere stata vittima di discriminazione. Il fatto si è svolto il weekend di Halloween, quando si è vista negare l’accesso a Gardaland perché “troppo disabile”. Già questa affermazione farebbe saltare chiunque dalla sedia, con “troppo disabile” forse si voleva intuire che fosse molto grave. Ma poi, perché negare l’accesso a Gardaland? “Troppo disabile” già è un termine improprio, semmai “disabile grave” è il termine più indicato. Lasciamo passare il termine, perché un disabile grave non può accedere a Gardaland? Possiamo capire che non avrebbe potuto provare tutte le attrazioni, ma il non poter accedere al parco divertimenti è veramente discriminatorio. Nina ha raccontato la sua disavventura attraverso Instragram, dove ha spiegato che all’accesso riservato alle persone con disabilità gli era stato chiesto il verbale dell'invalidità. Gli addetti ai controlli affermeranno che la disabilità di Nina non era abbastanza grave per poter saltare la fila ma allo stesso tempo troppo disabile per salire sulle montagne russe. Ma come si spiega tutto questo? O si è disabile per tutto e si hanno riconosciuti tutti i diritti oppure non si è disabile per nulla; non esiste una via di mezzo. Nina non è disabile per saltare le code, ma lo è per salire le montagne russe? Qui c’è qualcosa che non torna e poi, seppur con maggiore attenzione, anche le persone con disabilità hanno il diritto a divertirsi.
Ma cerchiamo di conoscere meglio la protagonista di questo fatto. Nina Rina è conosciuta come la modella bionica per la sua protesi alla gamba sinistra a causa del piede perso a causa di un incidente stradale a Mentone, in Francia. Nina nata a Como nel 2000, fin da bambina sogna di fare la modella e a 17 anni riesce a ottenere il suo primo contratto con un’agenzia di moda. Ma l’aprile del 2017 la vita di Nina sarà stravolta perché, a Ventimiglia, resta coinvolta nel terribile incidente che la porterà a perdere la gamba dopo uno scontro tra lo scooter – su cui viaggiava insieme all’allora fidanzato – e una moto di grossa cilindrata. Costretta ad essere amputata nella parte inferiore della gamba sinistra, Nina si ritrova a dover ricominciare una nuova vita in modo sano e regolare, fatta di obiettivi e sogni che piano piano sta realizzando, come spiega in un’intervista per la redazione di AbiltyChannel. Tra gli obiettivi che Nina si è prefissata c'è quello di farsi conoscere e fare conoscere la sua storia. Una storia che riesca a influenzare i lettori sia positivamente che negativamente, l'importante è lasciare qualcosa. Già in ospedale, Nina, anche per trascorrere il tempo, inizierà a postare le sue foto sui social media e in particolar modo su Instagram, da lì a poco avrà inizio la sua ascesa come influencer con lo scopo di trasmettere maggiore forza alle persone più fragili. La carriera social della “modella bionica” ha avuto la sua ascesa nel momento in cui Chiara Ferragni, l’influencer più famosa d’Italia, ha postato su Instagram una foto con lei per darle supporto. Qualche mese fa Nina è sbarcata anche in tv come voce narrante nella nuova serie in prima tv assoluta di Teen Mom Italia in onda dal 13 ottobre su Mtv. Si racconta il mondo della maternità, tra queste c'è anche Nina che ha avuto, ad aprile la gioia di diventare la mamma della piccola Ella Noa. Ancora una volta un esempio di come sta diventando più facile andare Oltre la Disabilità, ma l’azione di andare oltre forse deve partire dalla persona con disabilità, con la loro voglia di fare e di essere, dimostrando che dietro quel corpo, magari deforme a causa della disabilità, c’è tanta voglia di fare, di creare, di crescere e sperimentare cosa c’è Oltre la Disabilità e Nina Rima ne è la prova.
Andrea Fornaia
Terzo Settore - Potrebbe interessarti anche...

"Liberi di Giocare": quando l'amore diventa azione e la memoria si fa speranza
Mercoledì, 23 Aprile 2025 11:37Ci sono progetti che nascono dal cuore e si trasformano in gesti concreti, capaci di unire persone lontane attraverso il filo invisibile della solidarietà. È il caso di "Liberi di Giocare",...

Erice (TP) - Un uovo per un sorriso: la Pasqua solidale dell’ordine dei medici di Trapani per i bambini ucraini
Sabato, 19 Aprile 2025 06:32Un gesto di grande umanità ha illuminato l’Istituto Incoronata di Erice: il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Trapani, Filippo Mangiapane, ha donato uova...

La disabilità, un modo di portare la croce
Sabato, 19 Aprile 2025 06:10La Settimana Santa che porta alla Santa Pasqua, che ci permette di meditare sulla Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo, ci invita a riflettere sul fatto che vivere una condizione di...

Enna - Il Gogòl torna in aula: storie di rete, sviluppo locale e visioni condivise all’Università
Venerdì, 18 Aprile 2025 07:24Il 16 aprile, presso l’Università Kore di Enna, il corso di “Economia dello sviluppo locale” del prof. Giulio Pedrini ha ospitato una nuova tappa del ciclo di incontri dedicati ai network...