Dalla sezione “Oltre la disabilità” vi vogliamo raccontare la storia José Antonio Martín García, affetto da paralisi cerebrale fin dalla nascita. Josè è un ingegnere informatico di Granada, in Spagna, ed è un esempio su come si possa andare oltre la propria disabilità. Josè sale alla ribalta della cronaca per la sua impresa: da undici mesi sta viaggiando attraverso quindici Paesi lungo la costa orientale degli Stati Uniti, l’America Centrale e il sud dell’America, visitando destinazioni iconiche come Cancun, le piramidi azteche e inca e le cascate di Iguazu (sul suo profilo Instagram il resoconto del viaggio). Questo fatto mi ha colpito molto e mi sono rispecchiato in lui, o meglio nella sua impresa e cioè il problema dell’accessibilità. Utilizzando i prodotti e gli strumenti necessari che lo porteranno in Florida, Texas, Messico, Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costarica, Panama, Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Cile, Argentina, Paraguay e Uruguay. L’obiettivo del viaggio, spiega Josè, è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione delle persone con disabilità e anche quello di incoraggiarle ad essere più ambiziose, a lottare per una vita migliore, esplorare il mondo e rendersi conto delle molte possibilità a loro disposizione se smettono di pensare al “non posso” e iniziano a pensare a “come posso trovare un modo per farlo?”. C’è un detto che dice: “volere e potere", ci vuole solo tanta forza di volontà per riuscire nelle cose, avere la volontà di andare oltre la propria disabilità, solo così si possono realizzare i sogni come ha fatto Jose, ma mi viene in mente un consiglio da dare a Jose, perché limitarsi al semplice viaggio, facendo magari solo un semplice diario? Il viaggio che ha intrapreso potrebbe rientrare nella tematica del turismo accessibile, perché non creare, come sto provando a realizzare su Enna, una guida turistica sui vari Paesi che si appresta a visitare? Una guida turistica a livello europeo dove ogni singolo Paese potrebbe collaborare nella sua stesura, personalmente nel mio piccolo continuerò nel mio progetto ma sarebbe bello unire le nostre forze, non solo con Jose Antonio Martín García, per intraprendere un viaggio oltre un Paese, oltre una regione, oltre un continente per un mondo più informato e più accessibile, sensibilizzando le pubbliche amministrazioni ad essere più attenti al problema dell’accessibilità.

Andrea Fornaia