Dedalomultimedia
  • Home
  • Notizie
    • Ultime
    • Redazionale
    • Sport
    • Riceviamo e Pubblichiamo
  • Sezioni
    • Agricoltura e Zootecnia
    • Eventi
    • Archeologia e Culture Antiche
    • Artigianato
    • Cinema Teatro e Spettacolo
    • Cultura e Arte Beni Culturali
    • Uno Scatto...Un'Emozione
    • Economia e Lavoro
    • Diritto per Tutti
    • Enogastronomia
    • Innovazione e Tecnologia
    • Natura e Ambiente
    • No alla Violenza
    • Oltre la Disabilità
    • Salute e Benessere
    • Scuola
    • Società e Costume
    • Terzo Settore
    • Università
    • Etica e Religiosità
  • Video
  • Archivio Dedalo Pdf
    • 2002
    • 2003
    • 2004
    • 2005
    • 2006
    • 2007
    • 2008
    • 2010
    • 2009
    • 2011
    • 2012
  1. Sei qui:  
  2. Home
  3. Sezioni
  4. Società e Costume
  5. Nel 1975 la mafia tenne a battesimo la sua cupola ad Enna
Ultima Ora
  • Enna, contesa tra Comune e Provincia su ex sede Magistrale: il CGA dà ragione al Comune divider
  • Trasporto pubblico locale nel caos in Sicilia: diffida della Faisa Cisal all’Assessorato regionale divider
  • Dazi USA al 30% e aumento spese militari: Marano (M5S) denuncia “salasso economico senza precedenti” divider
  • “Ucci Ucci”: al via un progetto culturale per l’inclusione a San Giovanni Galermo divider
  • Liste d'attesa in Sicilia: si riparte da zero, ancora una volta divider
  • Tagli alla Formazione Infermieristica: Un Colpo Mortale al SSN? divider
  • Libri al Tramonto: Al Parco Proserpina torna l’“Aperitivo Letterario” del Comitato Dante Alighieri di Enna divider

DEDALO 1000x200px SUPERSTORE IPERSTORE 14 23 LUGLIO

Banner Dedalo 1000X200

Dettagli
Categoria: Società e Costume
07 Luglio 2022

Nel 1975 la mafia tenne a battesimo la sua cupola ad Enna

La “Cupola” della mafia o meglio la “Regione”, almeno per il pentito catanese Antonino Calderone, ha avuto il suo battesimo in provincia di Enna. LoMaf 1080x675 scrive nel suo libro-testimonianza, “Gli uomini del disonore”, curato da Pino Arlacchi e pubblicato nel 1992 dalla Mondadori.

La sua tesi sfata tanti luoghi comuni a cominciare dalla cupola per arrivare ai padrini. Secondo il collaboratore di giustizia dentro l'organizzazione mafiosa nessuno avrebbe mai parlato di cupola, di gran consiglio. E fino al 1975 non sarebbe esistita neppure una struttura piramidale compiuta. Solo nel febbraio di quell'anno nacque un coordinamento che toccava quasi per intero tutta la Sicilia. Nelle campagne di Enna, Calderone indica la tenuta di Paolino Cancelliere, si sarebbero riuniti i rappresentanti di sei provincie, Palermo, Trapani, Enna, Agrigento, Caltanissetta e Catania per eleggere Pippo Calderone, fratello di Antonino, non padrino o capo dell'organizzazione ma quale “segretario”.

Si, a leggere la testimonianza del pentito catanese chi coordinava l'attività delle sei provincie era il segretario della commissione regionale. Quest'ultima non fu mai definita dagli appartenenti cupola ma semplicemente “Regione.” Secondo Calderone il segretario non era portatore di poteri e prerogative speciali ma aveva affidato un compito ben preciso, mantenere l'organizzazione unita e far rispettare le regole non scritte.

Non primeggiava, non superava i rappresentanti provinciali o i capifamiglia. E per rafforzare tale concetto racconta, nello stesso libro, un episodio che a suo parere la dice lunga sulla vera attività del segretario. Quando, in seguito, venne eletto Michele Greco questo si autodefinì il “cameriere” dei rappresentati con il compito di ascoltare tutti, fissare le riunioni e proporre gli ordini del giorno. Ma siamo fra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, poi la cronaca, divenuta ormai storia recente, ci ha raccontato altro con violenze e misfatti inauditi.

Paolo Di Marco

Tweet
Share
Share
Send by email
powered by social2s

Società e Costume - Potrebbe interessarti anche...

 Lavoro e AI, Gates: la programmazione al 100% umana

Lavoro e AI, Gates: la programmazione al 100% umana

Giovedì, 10 Luglio 2025 18:32

Il futuro del lavoro, nell’era dell’intelligenza artificiale, si trova a un bivio: mentre alcuni leader tech come Jensen Huang (NVIDIA) e Dario Amodei (Anthropic) prevedono un ridimensionamento...

“a Enna”: l’app che racconta e valorizza il territorio

“a Enna”: l’app che racconta e valorizza il territorio

Martedì, 08 Luglio 2025 14:37

Il 4 luglio, presso la Galleria Civica di Enna, è stata presentata l’evoluzione dell’app “a Enna”, già scaricata da oltre 4000 utenti. L’incontro ha coinvolto rappresentanti istituzionali,...

Oliveri, il piccolo Comune che conquista i social con ironia e buone prassi

Oliveri, il piccolo Comune che conquista i social con ironia e buone prassi

Lunedì, 07 Luglio 2025 06:57

In un’epoca di tensioni digitali, Oliveri (ME) si distingue con una comunicazione istituzionale originale, ironica e trasparente. Sulla sua pagina Facebook, il Comune racconta episodi reali in forma...

ll Gioco d'Azzardo in Italia: un’anomalia crescente che costa 21 miliardi

ll Gioco d'Azzardo in Italia: un’anomalia crescente che costa 21 miliardi

Sabato, 05 Luglio 2025 07:37

Un Report Scomodo e Ostacolato La terza edizione del Libro Nero dell’Azzardo , curata da CGIL, Federconsumatori e Fondazione Isscon, si è rivelata la più difficile da portare a termine. La crescente...

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo
 

Associazione Dedalo( A.P.S ) - Contrada Rizzuto snc - Enna; Autorizzazione Tribunale di Enna n. 98 del 7/1/2002 Direttore Responsabile Massimo Castagna

P. Iva  01178240865

E-Mail: redazione@dedalomultimedia.org - redazionededalo@hotmail.it

Facebook: Redazione Dedalo - X: dedalomultimedia.it

Sito web realizzato da Nerd 2 - Assistenza Informatica