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- Categoria: Società e Costume
Obamacare sotto pressione: 24 milioni di americani a rischio assistenza sanitaria
Scadono i sussidi federali, aumentano i premi assicurativi: lo scontro politico tra democratici e repubblicani alimenta lo shutdown e mette in crisi la continuità assistenziale
Dal 1° novembre, circa 24 milioni di cittadini americani rischiano di perdere l’accesso all’assistenza sanitaria garantita dall’Obamacare. L’aumento del 15% dei premi assicurativi da
parte delle compagnie aderenti alla piattaforma dell’Affordable Care Act, unito alla scadenza dei sussidi federali per le famiglie a medio reddito, sta generando una crisi sociale e politica di vasta portata.
I sussidi, introdotti con l’American Rescue Plan del 2021 e prorogati fino al 2025 grazie all’Inflation Reduction Act, non sono stati rinnovati. La responsabilità, secondo i democratici, ricade sull’amministrazione Trump e sul fronte repubblicano, accusati di aver fatto “salire alle stelle” i costi sanitari rifiutando di negoziare il prolungamento delle agevolazioni.
La questione è diventata il fulcro del braccio di ferro che ha causato lo shutdown governativo, ormai in corso da un mese. I democratici si oppongono all’approvazione di una legge di spesa provvisoria priva del rinnovo dei sussidi, mentre i repubblicani chiedono un via libera senza condizioni, rimandando la discussione sull’Obamacare.
“Il primo novembre è un precipizio per l’assistenza sanitaria del popolo americano, ma anche un precipizio politico per i repubblicani”, ha dichiarato Brad Woodhouse, direttore esecutivo di Protect Our Care.
Nel frattempo, il fronte democratico ha avviato una campagna di sensibilizzazione con spot, town hall e mobilitazione sui social, per informare i cittadini e denunciare le conseguenze della paralisi istituzionale.
Jessica Altman, direttrice esecutiva di Covered California, ha definito la situazione “devastante”, sottolineando come le persone siano costrette a scegliere tra beni essenziali e cure mediche. Anche Stacie Dusetzina, docente di politica sanitaria alla Vanderbilt University, ha evidenziato il rischio concreto per milioni di famiglie:
“Se si deve scegliere tra pagare il cibo, l’elettricità e il riscaldamento o un’assistenza sanitaria che potresti non usare, il sistema è in crisi”.
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