-
Scuola e Intelligenza Artificiale: la Sicilia investe sul futuro digitale degli studenti
-
Dl Infrastrutture: Marino (PD), sì alla nave dissalatore per la Sicilia. Il governo ammette il fallimento sulla siccità
-
Termini Imerese, cancelli riaperti: tra rilancio industriale e tensioni sociali
-
Terzo Settore - Al via i finanziamenti per il contrasto alla povertà alimentare.
-
Sanità siciliana nel caos: "Altro che potenziamento, è l’ennesimo disastro targato Schifani"
-
“I comunisti prima del PD”: Giovanni Burgio racconta trent'anni di storia politica siciliana
-
Enna - La Polizia di Stato avvia verifica sui detentori di armi del territorio provinciale
- Dettagli
- Categoria: Società e Costume
Napoli – Gli eredi di Totò contro l’uso commerciale del nome del famoso comico
Il nome e l’immagine di Totò, ma anche riferimenti espliciti come il testo della poesia "‘A livella", non potranno più essere usati da ristoranti e pizzerie. E’ questa la richiesta degli eredi dell’artista che chiedono venga rimosso ogni riferimento al popolare comico dal nome dei locali, dai siti web e dal materiale pubblicitario.
Molti ristoratori hanno ricevuto una lettera che richiedeva il cambiamento del nome al locale e si sono visti costretti a cambiare nome, insegna ed alcuni, addirittura, anche il menu.
Secondo Elena De Curtis, nipote di Totò, in una dichiarazione affidata al quotidiano "il Messaggero", si tratta di una questione di rispetto dovuto al nonno specialmente laddove il nome viene utilizzato nei luoghi più impensati.
Un solo ristorante, finora, è riuscito a scampare alla modifica forzata dell'insegna: si tratta di un ristorante di Torino Caselle che ha vinto, in primo grado, la causa intentata dagli eredi di Totò per aver usato il nome “il principe della risata” come nome del locale. La sua insegna, per ora, è salva grazie a una dedica scritta a mano dalla figlia dell'artista napoletano su un trofeo vinto durante un evento a Napoli nove anni fa.
Non sono dello stesso parere gli eredi che hanno fatto ricorso in quanto sostengono che l’autorizzazione concessa dalla figlia Liliana, scomparsa due anni fa, era vincolata alla sua esistenza in vita: per questo il ristoratore di Caselle è stato costretto a rimuovere dal locale ogni riferimento all’artista, compresa la riproduzione del testo della famosa “‘a livella”.
Foto: https://www.artribune.com/arti-performative/cinema/2017/04/toto-film-comicita/
Filippo Giunta
Società e Costume - Potrebbe interessarti anche...

Lavoro e AI, Gates: la programmazione al 100% umana
Giovedì, 10 Luglio 2025 18:32Il futuro del lavoro, nell’era dell’intelligenza artificiale, si trova a un bivio: mentre alcuni leader tech come Jensen Huang (NVIDIA) e Dario Amodei (Anthropic) prevedono un ridimensionamento...

“a Enna”: l’app che racconta e valorizza il territorio
Martedì, 08 Luglio 2025 14:37Il 4 luglio, presso la Galleria Civica di Enna, è stata presentata l’evoluzione dell’app “a Enna”, già scaricata da oltre 4000 utenti. L’incontro ha coinvolto rappresentanti istituzionali,...

Oliveri, il piccolo Comune che conquista i social con ironia e buone prassi
Lunedì, 07 Luglio 2025 06:57In un’epoca di tensioni digitali, Oliveri (ME) si distingue con una comunicazione istituzionale originale, ironica e trasparente. Sulla sua pagina Facebook, il Comune racconta episodi reali in forma...

ll Gioco d'Azzardo in Italia: un’anomalia crescente che costa 21 miliardi
Sabato, 05 Luglio 2025 07:37Un Report Scomodo e Ostacolato La terza edizione del Libro Nero dell’Azzardo , curata da CGIL, Federconsumatori e Fondazione Isscon, si è rivelata la più difficile da portare a termine. La crescente...