Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina Diritti Umani esprime seria preoccupazione per l'aggravarsi delle condizioni economiche della classe docente, evidenziando il peso combinato dell'aumento del costo della vita e delle spese di trasporto, in particolare per i docenti fuori sede.

Secondo i dati recenti diffusi dall'ISTAT, il guadagno a novembre ha mostrato un incremento significativo:

• Inflazione annuale: dall' 0,9% all' 1,4% .
• Incremento del “carrello della spesa”: dal 2% al 2,6% .

Questa tendenza influisce pesantemente sui bilanci familiari, soprattutto con l'approssimarsi delle festività natalizie.

Trasporti: costi proibitivi per i docenti fuori sede

I rincari colpiscono duramente i docenti fuori sede, costretti a spendere cifre ingenti per rientrare nelle città di origine durante le vacanze. Esempi rilevanti:

• Biglietti aerei (Ryanair) :
  • Milano Malpensa – Palermo: tra 163 e 192 euro (solo borsa piccola).
  • Pisa – Lamezia Terme: tra 140 e 164 euro .
• Treni (Trenitalia e Italo) :
  • Milano – Reggio Calabria: fino a 345 euro (20 dicembre, con cambio a Roma).
  • Milano – Lecce: minimo 168 euro .
  • Milano – Bari (Italo): a partire da 107,9 euro .

I costi aumentano fino al 300% nei periodi di alta stagione, rendendo difficilmente sostenibile il rientro per molti docenti.

Proposte di intervento

Il Coordinamento Docenti suggerisce alcune misure per alleviare la situazione:

1. Carta viaggio annuale da 500 euro per i docenti fuori sede, estensibile ai precari.
2. Buoni pasto per attività funzionali all'insegnamento (es. consigli di classe) che impediscono il rientro a casa per il pranzo.
3. Convenzioni tra il MIM e catene di supermercati per calmare i prezzi dei beni di prima necessità.
4. Promuovere agevolazioni per i trasferimenti interprovinciali nella mobilità 2025/2026, per i docenti con almeno 10 anni di servizio fuori sede.

Queste proposte mirano a contrastare l'emergenza povertà che colpisce la categoria, aggravata dal divario tra gli stipendi e l'aumento esponenziale dei prezzi.

Il Coordinamento richiama il Ministro Giuseppe Valditara e le parti sociali a un'azione tempestiva, sottolineando l'urgenza di misure concrete per garantire dignità e sostenibilità economica alla classe docente.