Un nuovo esame del sangue, sviluppato presso l'Università di Lund in Svezia e pubblicato su JAMA Neurology, ha dimostrato un'accuratezza del 90% nel diagnosticare l'Alzheimer, rispetto al 73% di precisione dei neurologi. Il test misura il biomarcatore p-tau217, indicativo della patologia.

Lo studio ha coinvolto 1.213 persone con lieve perdita di memoria, confrontando i risultati del test del sangue con quelli del liquido cerebrospinale. I neurologi hanno diagnosticato correttamente l'Alzheimer nel 73% dei casi, mentre i medici di base hanno raggiunto il 61%.

Questo test rappresenta un significativo progresso nella diagnosi dell'Alzheimer, offrendo un metodo efficace per escludere la malattia nelle cure primarie, dato che la perdita di memoria può derivare anche da altre condizioni curabili. I prossimi passi includono la creazione di linee guida cliniche per l'uso di questo esame nel sistema sanitario.