"Non possiamo fare a meno del servizio sanitario pubblico", firmato da 14 illustri personalità del panorama scientifico e della ricerca sanitaria italiana e pubblicato su vari quotidiani del settore, si sottolinea che mentre molto può e deve essere fatto sul piano organizzativo, la vera emergenza è l'adeguamento del finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) agli standard dei Paesi europei avanzati, che dedicano circa l'8% del PIL a questo settore. Questa misura è considerata urgente e indispensabile, poiché un SSN funzionante non solo protegge la salute della popolazione, ma contribuisce anche alla coesione sociale.

Dal 1978, anno della sua fondazione, fino al 2019, il SSN in Italia ha registrato il più significativo aumento dell'aspettativa di vita tra i Paesi ad alto reddito, passando da 73,8 a 83,6 anni. Tuttavia, attualmente, il sistema è in crisi a causa dei crescenti costi legati all'evoluzione tecnologica, ai cambiamenti epidemiologici e demografici radicali, nonché alle difficoltà finanziarie della pubblica amministrazione. La spesa sanitaria in Italia non riesce a garantire pienamente il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), e l'autonomia differenziata rischia di accentuare il divario tra le regioni del Nord e del Sud del Paese in termini di accesso ai servizi sanitari.

Per affrontare questa situazione critica, gli scienziati propongono un piano straordinario di finanziamento del SSN, con particolare attenzione alla riduzione degli squilibri territoriali. È fondamentale che il SSN recuperi il suo ruolo di centro di ricerca e innovazione per la salute, intervenendo sul fronte dell'edilizia sanitaria e garantendo migliori condizioni di lavoro e tutela per gli operatori sanitari. Inoltre, è necessario aumentare gli investimenti nella prevenzione, poiché la spesa per questo settore in Italia è costantemente inferiore rispetto agli obiettivi fissati, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione primaria.

Infine, i firmatari dell'appello sottolineano l'importanza di mantenere efficiente e funzionante il SSN in vista del suo prossimo 50° anniversario, considerandolo un dovere morale verso le generazioni future e un patrimonio unico da preservare.

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