Ance Sicilia plaude alle misure su ristrutturazioni energetiche e fotovoltaico,

in linea con la direttiva Ue “Case Green”, e chiede voto unanime all’Ars.

Palermo - Il governo regionale guidato da Renato Schifani ha inserito nella Legge di Stabilità 2026 due misure rilevanti per il settore delle costruzioni: nuovi bonus edilizi regionali e la decontribuzione per le nuove assunzioni. A darne notizia è il presidente di Ance Sicilia, Salvo Russo, che ringrazia l’esecutivo per l’attenzione alle richieste avanzate durante il dialogo istituzionale degli ultimi mesi.

Russo giudica positivamente la scelta di non riproporre il Superbonus, considerato utile ma non privo di criticità, e di puntare invece su incentivi per facciate e ristrutturazioni legati all’efficienza energetica, in coerenza con la direttiva europea “Case Green” e con gli orientamenti del governo nazionale. L’obiettivo è favorire sostenibilità, risparmio economico e autonomia energetica delle abitazioni, riducendo le bollette.

Ance Sicilia auspica che i nuovi contributi siano cumulabili con gli incentivi statali, dato il forte calo degli investimenti: dai 1,1 miliardi del Superbonus 2024 ai 72 milioni di bonus ristrutturazione ed Ecobonus nel primo trimestre dell’anno. L’associazione chiede inoltre la cumulabilità dei finanziamenti per gli impianti fotovoltaici e di autoproduzione energetica, in sinergia con il nuovo “Conto termico 3.0”.

Secondo Russo, le misure adottate rispondono alle esigenze di bioedilizia e transizione ecologica e riflettono gli impegni programmatici di tutte le forze politiche, che vengono invitate a un voto unanime in Ars per sostenere un settore che prevede nel 2025 un calo degli investimenti dell’8,1% e necessita di nuovi impulsi.