-
Dl Infrastrutture: Marino (PD), sì alla nave dissalatore per la Sicilia. Il governo ammette il fallimento sulla siccità
-
Termini Imerese, cancelli riaperti: tra rilancio industriale e tensioni sociali
-
Terzo Settore - Al via i finanziamenti per il contrasto alla povertà alimentare.
-
Sanità siciliana nel caos: "Altro che potenziamento, è l’ennesimo disastro targato Schifani"
-
“I comunisti prima del PD”: Giovanni Burgio racconta trent'anni di storia politica siciliana
-
Enna - La Polizia di Stato avvia verifica sui detentori di armi del territorio provinciale
-
Troina(En) - Il Miles Gloriosus al Mithos festival
- Dettagli
- Categoria: Cultura Arte Beni Culturali
“Vogliamo l'acqua dal rubinetto”: il manifesto di Francesco Guadagnuolo per il diritto umano all'acqua
Francesco Guadagnuolo, artista originario di Caltanissetta e residente tra Roma e New York, ha lanciato un 'Manifesto' intitolato “Vogliamo l'acqua dal rubinetto” per denunciare la grave crisi idrica che affligge la sua terra. Nell'agosto 2024, ha realizzato un collage intitolato “L'infinita siccità a Caltanissetta e in tutta la Sicilia” per esprimere il suo profondo legame con la regione. La situazione idrica è peggiorata, con acqua spesso non potabile e colori allarmanti.
Nel 'Manifesto', Guadagnuolo utilizza la tecnica del collage per illustrare la Sicilia e le sue province, rappresentando un paesaggio arido attorno a una mappa dell'isola. Al centro, una mano simboleggia la disperazione dei siciliani, costretti a cercare l'acqua, che scorre solo dalle loro mani. Questo dilemma ha reso la questione dell'acqua un tema cruciale per tutti i siciliani.
L'opera, caratterizzata da un'atmosfera inquietante e da una resa visiva incisiva, evidenzia la scarsità di piogge e la mancanza di progetti per la gestione delle risorse idriche. Guadagnuolo, noto per la sua arte socio-politica, mira a sensibilizzare l'opinione pubblica ea stimolare discussioni necessarie su interventi urgenti per affrontare la crisi. Il suo 'Manifesto' si propone di riaffermare il valore dell'acqua come bene essenziale per la vita, auspicando cambiamenti concreti per un futuro migliore.