Il 17 ottobre al Ridotto del Teatro delle Muse si chiude il progetto nelle Marche:

un ponte tra comunità e istituti penitenziari attraverso il linguaggio teatrale

Ancona - Giunge alla conclusione il Terzo Festival regionale di teatro in carcere nelle Marche, promosso dal Garante dei diritti della persona Giancarlo Giulianelli, in collaborazione con il Comune di Ancona e realizzato dall’associazione culturale Aenigma APS.

Dopo le tappe precedenti di Pesaro (2022) e Macerata (2024), l’edizione 2025 ha coinvolto i detenuti-attori degli istituti di Fossombrone, Pesaro, Ancona Montacuto e Barcaglione, che si sono esibiti in spettacoli rivolti a studenti universitari e delle scuole superiori.

Il momento conclusivo si terrà il 17 ottobre al Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona: alle 10.00 la tavola rotonda “Teatro, carcere e Comunità” e alle 21.00 la rappresentazione “Voci e vite dalla cantina di Kafka”. “Il teatro – ha sottolineato Giulianelli – diventa strumento per abbattere il muro tra comunità civile e comunità carceraria, favorendo inclusione e rispetto”. A sostegno anche l’assessora alla Cultura del Comune di Ancona, Marta Paraventi, che ha definito l’iniziativa “un potente strumento pedagogico e trasformativo, capace di fare del carcere anche un presidio culturale”.