I sindaci dei comuni più colpiti dalla crisi idrica in provincia di Enna, tra cui Troina, Nicosia, Cerami, Gagliano Castelferrato e Sperlinga, hanno occupato simbolicamente la sede della Protezione Civile regionale per richiedere interventi concreti. La CGIL di Enna, rappresentata da Antonio Malaguarnera e Alfredo Schilirò, esprime pieno sostegno ai primi cittadini, sottolineando che la crisi idrica è un problema strutturale aggravato da anni di politiche regionali inadeguate.

Secondo i sindacalisti, è indispensabile una strategia complessiva per migliorare le reti idriche ed energetiche, promuovendo sinergie tra i settori industriale, agricolo e lavorativo. Tra le soluzioni proposte: investimenti nel riutilizzo delle acque reflue, potenziamento degli invasi e adozione di tecnologie innovative per l’approvvigionamento idrico.

La CGIL evidenzia che valorizzare la "filiera dell’acqua" potrebbe trasformare il settore idrico ennese in un'industria efficiente e sostenibile, integrata con le energie rinnovabili. L’obiettivo è garantire acqua potabile e infrastrutture adeguate, rilanciando il territorio e contrastando la marginalizzazione della provincia. Sindaci e sindacati si impegnano a collaborare per superare questa emergenza.