Fiumi di hashish destinati al mercato della Sicilia centrale sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza di Caltanissetta. L'operazione "Take Away" ha permesso di individuare un corriere agrigentino nella provincia di Nissena, risalendo successivamente al magazzino di interscambio della droga. I finanzieri del Comando Provinciale hanno sequestrato 40 kg di hashish e arrestato una persona, nell'ambito di un'azione mirata a contrastare il traffico di droga nelle piazze di spaccio nissene e nei comuni limitrofi dell'agrigentino.

I baschi verdi del Gruppo di Caltanissetta, attraverso attività di controllo e analisi del territorio, hanno bloccato in flagranza di reato un cittadino originario della Provincia di Agrigento. Questo occultava 200 panetti di hashish, ciascuno del peso di 100 grammi, a bordo della propria autovettura. Si trattava di un corriere che trasportava un ingente quantitativo di droga da un magazzino verso le piazze di spaccio nel Nisseno. La sostanza era nascosta in involucri progettati per eludere i controlli, persino ingannando i cani delle unità cinofile.

L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso la casa circondariale di Agrigento. Il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, permettendo di avviare ulteriori indagini sul percorso del corriere per identificare origine e destinazione della droga.

Grazie agli elementi raccolti, i finanzieri hanno proseguito le indagini, individuando il magazzino di partenza del corriere. All'interno sono stati trovati ulteriori 20 kg di hashish, suddivisi in altri 200 panetti simili a quelli sequestrati nell’auto. La droga era nascosta in un deposito riconducibile a un'altra persona, un agrigentino per il quale è scattata la denuncia a piede libero all’Autorità Giudiziaria.

L’operazione ha portato al sequestro complessivo di 40 kg di hashish, destinati alla vendita nelle province di Caltanissetta e Agrigento, con un potenziale profitto di circa 400 mila euro per le consorterie criminali locali.