Eleonora Lo Curto, ex deputata regionale ed europea e commissario provinciale della Lega a Trapani, esprime il suo disgusto per i recenti fatti di corruzione e truffa ai danni dei fondi per la formazione professionale che coinvolgono noti esponenti politici di Marsala e della provincia. Lo Curto riflette sulla decadenza etica della politica, sostenendo che, senza principi morali, l'azione politica perde ogni significato e utilità sociale. Critica la “liquidità” della Terza Repubblica, caratterizzata da partiti vuoti e politici che inseguono il consenso senza produrre risultati reali per la comunità.

Lo Curto lamenta come l'elettorato voti senza consapevolezza, scegliendo candidati per amicizia o promesse, ignorando i risultati concreti e l'impegno mostrato da chi ha lavorato per il territorio. Nonostante i suoi successi, tra cui 40 milioni di euro in opere pubbliche e la salvaguardia di infrastrutture locali, Lo Curto osserva con amarezza che a Marsala ha ricevuto solo il sostegno dei suoi amici storici, mentre altri hanno votato candidati senza comprendere o valutare il loro operato. Critica anche gli astensionisti, ritenendoli responsabili del mantenimento di un sistema politico malato.