La manovra del governo per il 2025, approvata dal Consiglio dei Ministri, prevede interventi per circa 30 miliardi nel 2025, 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027. Il Ministero dell'Economia sottolinea che questa legge di bilancio è in linea con un approccio responsabile e si concentra su cittadini e famiglie.

Giorgia Meloni ha affermato che non ci saranno nuove tasse e che il governo punta a garantire il benessere degli italiani, con un taglio strutturale delle tasse sui lavoratori e un contributo di 3,5 miliardi da banche e assicurazioni destinato alla sanità e ai più fragili.

Le misure includono il potenziamento dei congedi parentali, una "Carta per i nuovi nati" da 1.000 euro per famiglie con Isee sotto i 40.000 euro, e il rafforzamento del bonus asili nido. È prevista anche la conferma della tassazione agevolata al 5% sui premi di produttività e il potenziamento degli investimenti pubblici, in particolare nel settore della difesa.

Tuttavia, le opposizioni criticano la manovra, definendola basata su "lacrime e sangue" e accusando il governo di mancanza di trasparenza e dettagli. Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle esprimono preoccupazioni per i tagli ai servizi essenziali e l'assenza di azioni concrete riguardo alla tassa sugli extraprofitti bancari.

All'interno della maggioranza, emergono divergenze, in particolare sulla proposta di un contributo straordinario dalle banche, con Forza Italia contraria e Lega e Fratelli d'Italia più favorevoli. Il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha chiesto una revisione della spesa, suscitando malumori tra i colleghi ministri. Meloni ha dovuto intervenire per rassicurare che il governo è attento alle esigenze delle famiglie e delle imprese.