Edy Tamajo, noto come il re delle preferenze di Forza Italia e assessore alle Attività produttive, è stato sospeso dal partito insieme al consigliere comunale di Palermo, Ottavio Zacco. La decisione, presa dal collegio dei probiviri, segue le dichiarazioni offensive di Zacco nei confronti del vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, durante una manifestazione a Palermo il 7 maggio 2024.

Zacco ha accusato Forza Italia di aver “utilizzato la Sicilia per fare diventare deputati solo dei camerieri” e ha espresso rammarico per aver sostenuto candidati che, a suo dire, non rappresentano adeguatamente il territorio. Queste affermazioni sono state pubblicate da Tamajo sul suo profilo Instagram, anziché essere censurate.

Il collegio dei probiviri ha ritenuto che le parole di Zacco possano generare interpretazioni equivoche e screditare non solo i parlamentari siciliani, ma anche l'immagine del movimento stesso. Le contestazioni si basano sulla violazione dell'articolo 7 dello statuto di Forza Italia, che impone la massima lealtà e il rispetto tra i soci.

Di conseguenza, Edy Tamajo e Ottavio Zacco sono stati sospesi per 20 giorni, a partire dall'1 settembre 2024.